Genitori e figli protagonisti del presepe vivente organizzato nel centro storico dall’ass. genitori dell’I.C. Minzele-Parini, con il patrocinio del Comune e della locale Proloco e con la alcune associazioni di Putignano

NativitàPutignano Ba - Nelle serate del 29 e 30 dicembre il nostro centro storico si è riempito di gente intenta a visitare il magico presepe vivente organizzato dall’associazione A.Ge., genitori dell’Istituto Minzele-Parini, con il patrocinio del Comune di Putignano e della locale Pro.loco e con la collaborazione di alcune associazioni di Putignano.

L’iniziativa, ideata dal presidente d’Istituto arch. Nicola Losavio con la collaborazione dell’ins. Adriana Mezzapesa, ha avuto lo scopo di continuare la tradizione del Presepe degli alunni della scuola primaria, diffondere lo spirito natalizio, rinnovare l’interesse per le tradizioni locali, far rivivere a grandi e bambini alcuni mestieri antichi, nonchè valorizzare alcuni suggestivi angoli del centro storico di Putignano.

Il percorso, di complessivi 450 metri circa, è stato allestito all’interno di una parte del borgo antico, partendo da Porta Grande, dove i bambini della cantina hanno accolto i visitatori in una scena suggestiva arricchita da botti antichissime, damigiane e una fascinosa carrozza posta all’inizio della piazza Plebiscito. La prima scena è stata curata dall’associazione “Zumbafuss”.

Continuando in via Scaglioni, sotto il meraviglioso arco accanto al palazzo Perrone, mille scatti di foto per l’incantevole natività, curata dall’associazione “Porta Barsento”, scena che riprende il famoso dipinto “Adorazione dei magi” di Gentile Da Fabriano del 1400, con nobili d’un tempo stretti intorno al Bambin Gesù.

Nella piccola chiesa della Maddalena, scena curata dall’associazione “La Goccia”, c’era la casa d’un tempo con i bambini intenti a giocare e le mamme impegnate in faccende domestiche.

In via Specchi s’incontrava la bottega del falegname, curata dall’associazione “U.P.T.E.”, arricchita da bambini che giocano liberamente per strada e da mamme che lavorano ai ferri intorno al braciere.

Sotto il bellissimo arco Michele è stata posizionata la bottega del fabbro, a cura dell’associazione “La Chiancata”, nella quale il maestro Stefano Pizzutilo ha lavorato il ferro sui carboni ardenti, grazie al mantice azionato dai bambini.

Continuando in piazza Santo Stefano l’associazione “Itinerari e mestieri”, con il maestro Gianni Labate, ha rallegrato e scaldato i visitatori con i caratteristici balli d’un tempo.

L’ultima postazione, ma alquanto sorprendente è stata l’apertura dell’ultra centenario forno Santo Stefano; fu infatti, il secondo forno, dopo il forno grande di via Mulini, costruito nel 1400, costituì per Putignano un importante introito per le finanze comunali.

Tanti curiosi felicemente coinvolti da mille ricordi personali, si sono affacciati al forno animato da intere famiglie ad impastare pane e taralli. Tra i tanti visitatori entusiasti dell’iniziativa il dirigente dell’I. C. Minzele- Parini Francesco Tricase e l’arciprete Don Beppe Recchia passato a visitare e benedire Gesù Bambino. E’ stata una gran bella iniziativa: caratterizzata da tanta sinergia tra scuola e territorio, tanta partecipazione motivata, condivisione di valori educativi e formativi per grandi e piccini. Ad emozionare tutti è stata la performance dei soci della Zizzania, i quali con piacevole sorpresa hanno cantato in coro l’Hallelujah (Leonard Cohen) davanti alla natività.

Un ringraziamento speciale va a tutte le famiglie che hanno partecipato e condiviso con i propri piccoli questa bella esperienza con un augurio di ripeterla nei prossimi anni.

 
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