Il materiale sottratto dal presidio sanitario di Alberobello utilizzato ad uso privato
Alberobello Ba – Medicinali, siringhe, disinfettanti e altri prodotti farmaceutici mancavano all’appello al presidio sanitario di Alberobello, ma qualcuno se ne è accorto e ha denunciato la cosa ai carabinieri del Comando dei Carabinieri di Monopoli, competente per territorio.
Avviate le indagini, con l’ausilio di videocamere posizionate all’interno e all’esterno della postazione del 118 sono stati registrati tutti i movimenti del personale da ottobre 2020 a gennaio 2021. In tal modo gli inquirenti avrebbero effettivamente confermato la condotta anomala in capo a due infermieri, uno di Alberobello e l’altro di Monopoli.
I due avrebbero distratto del materiale presente nella farmacia del presidio per utilizzarlo in prestazioni di carattere privato.
Stando a quanto pubblicato dal giornale “Link24”: “I militari a seguito di apposite perquisizioni hanno anche ritrovando nello spogliatoio, a casa e in due borse in auto del primo infermiere confezioni ospedaliere di medicinali e prodotti farmaceutici, mentre al monopolitano hanno rinvenuto materiale come guanti, siringhe e disinfettante”.
Nei confronti dell’infermiere alberobellese, attualmente collocato in pensione si è proceduto al sequestro preventivo del materiale ritrovato; mentre per il monopolitano, ancora in servizio, è stata applicata la misura della sospensione dell’esercizio della professione per 12 mesi.
Secondo i legali dei due infermieri sotto accusa, quelli rinvenuti sarebbero solo farmaci scaduti che l’infermiere di Alberobello portava a casa per poi smaltirli o somministrarli ad alcuni animali per cure mediche.
Per quello di Monopoli invece, nel suo armadietto e nella sua auto sono stati ritrovati solo presidi medico-chirurgici e non farmaci e i presidi medici che sono stati ritrovati nella sua auto, non appartenevano a lui, ma ad un suo familiare.