Invariata IMU e Irpef a zero per i redditi più bassi

castellana grotte municipioCastellana Grotte Ba -  Il Consiglio Comunale di Castellana Grotte ha approvato ieri, 29 aprile, il Piano tariffario dei tributi per il 2021, immediatamente Castellana Grotte Ba - esecutivo, che sarà inserito nel prossimo Bilancio di Previsione.

Ciò avveniva mentre il Consiglio dei Ministri approvava a Roma la proroga del termine di approvazione del bilancio consuntivo 2020 e del bilancio preventivo 2021. Lo slittamento del termine ultimo di approvazione della manovra economica e finanziaria al 31 maggio 2021 potrebbe portare ad una nuova revisione della politica tributaria dell’ente locale se entro tale data saranno garantiti dal Ministero i necessari trasferimenti statali ai comuni.

In ogni caso, nel Piano tariffario dei tributi approvato ieri dal Comune di Castellana Grotte si prevedono tagli alle tasse per le fasce più deboli della popolazione ed un inevitabile aumento per chi percepisce redditi maggiori. Una scelta obbligata per poter garantire i servizi essenziali e sociali, considerando i minori trasferimenti statali previsti.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco De Ruvo pur non riuscendo a lasciare invariata la tassazione, ha lavorato quindi con determinazione per ridurre al minimo gli aumenti considerando prioritario tutelare le fasce deboli.

Per le persone con reddito basso si prevede, infatti, l’azzeramento totale dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef per il 2021. Inoltre, il Piano ha lasciato invariate le aliquote Imu.

Cambia quindi solo l’imposizione sull’addizionale comunale all’Irpef, un’imposta che varia in base al reddito percepito dai contribuenti e su cui si è deciso di intervenire secondo principi di giustizia sociale.

I cittadini con reddito inferiore ai 15mila euro saranno completamente esentati da questa imposta. Quindi per le fasce deboli della città è stato decisa la massima tutela possibile con l’azzeramento totale per il 2021, a fronte di un’aliquota dello 0.4% degli anni passati.

I cittadini con reddito superiore ai 15mila euro saranno invece chiamati a versare un’addizionale comunale Irpef dello 0.8%, a fronte dello 0.4% dell’anno precedente. Per fare un esempio concreto, chi percepisce un reddito di 20mila euro annui dovrà pagare 80 euro in più di addizionale comunale Irpef.

Una decisione obbligata che, con ponderazione, ha voluto avere un risvolto sociale in grado di tener conto della difficoltà economica che si vive in molte famiglie castellanesi.

Inevitabile è stato il lieve aumento di aliquota sopra i 15mila euro per far fronte ai minori trasferimenti erariali da parte dello Stato ai Comuni ed i maggiori oneri di accantonamento previsti. Una falcidia di circa 700.000 euro che ha ridotto le risorse economiche a disposizione dell’ente divenute quindi insufficienti a coprire le spese obbligatorie e la spesa sociale.

A questo si aggiungono i minori introiti arrivati dalle Grotte. Il perdurare della situazione pandemica ha inevitabilmente ridotto l’afflusso turistico e di conseguenza il dato delle entrate economiche per l’ente Grotte e di pari passo per il Comune. Basti pensare che nel 2019, anno pre-Covid, le Grotte avevano versato al Comune quasi 1,3 milioni di euro, mentre nel 2021 l’ente prevede di contare su 500mila euro.

Proprio la presenza del sito carsico nel nostro Comune con il conseguente valore economico rappresentato aveva consentito al nostro ente di mantenere tutte le aliquote tributarie al minimo sino al 2020.

Nel 2021, purtroppo, il Comune di Castellana Grotte deve fare i conti con l’esiguità delle risorse statali e delle entrate patrimoniali derivanti dall’affidamento del sito carsico, rendendo quindi inevitabile e molto sofferta, per quanto riguarda gli aumenti, una revisione del Piano tariffario.

In ogni caso, l’Amministrazione comunale ha voluto tutelare le fasce più deboli, ed agire seppur in modo limitato, solo sui redditi più alti.

Nel corso del 2021, se le normative statali lo consentiranno così come si ipotizza a livello nazionale, si potrebbe comunque procede ad una riduzione dell’aliquota Irpef anche per i redditi maggiori.  La proroga dei termini decisa ieri in extremis dal Governo permetterebbe all’ente di ritoccare in basso le aliquote se saranno garantite le risorse statali a ristoro del minore gettito riscontrato dai Comuni a causa del Covid.

 
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