Si tratta di due soggetti di 33 e 28 anni di Trinitapoli (Fg). Portavano a segno i furti sul territorio senza lasciare tracce
Acquaviva delle fonti Ba - Alle prime luci del giorno, in Trinitapoli (FG), è stata effettuata un’operazione, condotta dai Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti (Ba), coadiuvati in fase esecutiva dai colleghi del Comando Provinciale di Foggia, finalizzata a dare esecuzione ad un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di S.D., 33enne, e I.M. 28enne, per furto aggravato in abitazione.
Le indagini sono state avviate dopo la consumazione di un furto in abitazione avvenuto i primi giorni del mese di ottobre 2019, nel centro di Acquaviva delle Fonti. La tecnica utilizzata dai malfattori è risultata alquanto anomala perché consentiva loro di operare in tranquillità senza lasciare alcun segno di effrazione.
Infatti, la mattina del 3 ottobre scorso, i due malintenzionati, a bordo di un’autovettura Ford Focus di colore grigio, hanno iniziato ad aggirarsi per le campagne acquavivesi in cerca di una vittima idonea. Qui si sono introdotti in un fondo agricolo dove vi erano dei braccianti a lavorare, asportando, dall’abitacolo di un’auto ivi parcheggiata le chiavi dell’abitazione del proprietario desunta dalla documentazione ivi presente. Quindi, raggiunto il centro del Comune di Acquaviva, i due malfattori si sono introdotti all’interno dell’abitazione della vittima, utilizzando le chiavi trafugate, asportando beni e preziosi per un valore di circa mille euro.
L’immediata escussione dei testimoni e la successiva acquisizione delle immagini di videosorveglianza lungo il tragitto effettuato dai due malfattori hanno permesso la ricostruzione dell’avvenimento e quindi hanno fatto emergere chiare responsabilità in ordine al disegno criminoso, da parte degli arrestati.
La ricostruzione investigativa effettuata dai militari, pienamente condivisa dalla magistrato inquirente, dott.ssa Grazia Errede della Procura della Repubblica di Bari, ha consentito di raccogliere probanti fonti di prova e numerosi indizia a carico di due soggetti di Trinitapoli, S.D. e I.M., che hanno operato in trasferta. La misura cautelare è stata emessa dal Gip di Bari, dott. Francesco Agnigno.
Gli uomini nella mattinata odierna sono stati arrestati e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.