L’infezione si estende e con l’aggiornamento della nuova mappatura regionale in Puglia entrano in vigore le nuove delimitazioni territoriali in base alle necessità di contrasto ed eradicazione
Putignano Ba - Per tenere sotto controllo l’area e il vettore, la nuova zona cuscinetto è stata così rideterminata: Massafra (Ta) e Alberobello (Ba) vi ricadono per l’intero territorio comunale. Vi ricadono parzialmente i comuni tarantini di Palagiano e Mottola e quelli baresi di Castellana Grotte, Monopoli, Putignano e Noci.
Rientrano nella zona di contenimento i Comuni di Locorotondo (Ba), Fasano e Cisternino in provincia di Brindisi.
Per i comuni brindisini di Ceglie Messapica e Ostuni, la localizzazione dei fondi in zona di contenimento o infetta varia a seconda del foglio di mappa. Stessa cosa per comuni della Provincia di Taranto: Grottaglie, Monteiasi, San Giorgio Ionico, Faggiano, Martina Franca, Leporano e Taranto.
Rientrano invece con l’intero territorio comunale in zona di contenimento i comuni tarantini di Crispiano, Montemesola e Statte.
L’Unione Europea nello scorso mese di giugno aveva spostato verso nord i confini delle aree a rischio e cuscinetto. Ora l’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia ha provveduto ad aggiornare la delimitazione delle zone con l’elenco dei comuni e dei fogli di mappa catastali.
Questo comporta un inasprimento delle azioni di contrasto al batterio e la possibilità di nuovo procedimenti tecnici ed amministrativi a cui i proprietari dei terreni e degli alberi coinvolti dovranno dare subito compimento.
Al momento la nuova zona è indenne ma c’è il divieto di movimentare piante specificate al di fuori dell’area delimitata, e l’obbligo di lavorazione dei terreni nel periodo marzo-aprile.