L'uomo per lo spavento è caduto ferendosi ad una gamba nei pressi del cimitero di Putignano

Randagi_vicino_CimiteroPutignano – Se le vista brutta un signore di 77 anni che, braccato da alcuni cani randagi di taglia media, è caduto in terra ed è finito in ospedale. Il fatto si è verificato questa mattina intorno alle ore 12,30, nei pressi del civico cimitero di Putignano. L’anziano 77enne si è imbattuto in un gruppo di cani randagi che solitamente staziona da quelle parti.

Evidentemente, questi si sono messi ad abbaiare, apparendo minacciosi agli occhi dello sfortunato signore che, visto che si avvicinavano, temendo il peggio si è affrettato a prendere il largo. Nella concitazione però, forse l’uomo è inciampato cadendo rovinosamente a terra, ferendosi ad una gamba. E’ stato  il gestore del cimitero Pinto a prestargli i primi soccorsi e ad allertare il 118. Qualcuno dei presenti dice che l'uomo sia stato anche morso da uno dei cani, ma al momento non abbiamo conferme cliniche di tale infausa circostanza.

Sul posto è sopraggiunta anche una pattuglia della polizia municipale di Putignano per rilevare l’accaduto. L’uomo è stato trasportato  presso il pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli dolorante con una sospetta frattura alla gamba. Al momento non è noto se tale diagnosi sia confermata e quale sia la prognosi enunciata dai sanitari del locale nosocomio.

Secondo le associazioni animaliste di Putignano, i randagi ancora presenti sul territorio non sono pericolosi. Sono censiti, sterilizzati e soprattutto sfamati dai volontari, ma lasciati liberi di muoversi nelle zone periferiche. Questo anche perché non è possibile al momento desintarli tutti presso i canili rifugio del luogo, perché bloccati in attesa dei lavori di adeguamento.

A tal proposito, ecco i consigli degli esperti su cosa fare o non fare in caso di incontri ravvicinati con mute di cani randagi.

Che cosa non fare

Aggredirli: urlare, lanciargli contro oggetti, alzare le mani e tentare in altro modo di colpirli è la prima cosa da evitare in assoluto: scatenerebbe l'aggressività anche di un animale senza intenzioni minacciose.
Guardarli negli occhi: viene inteso dalla maggior parte degli animali (non solo cani) come un atteggiamento di sfida e minaccia. Guardate lontano all'orizzonte. Riuscirete lo stesso a tenere d'occhio la situazione.
Mettersi a correre: i cani vi correrebbero dietro o per giocare o perché gli state facendo credere di essere una "preda".
Fare movimenti bruschi: gesti scomposti o troppo rapidi possono essere interpretati come minacce.
Tenere del cibo in mano: potrebbe essere l'obiettivo dei cani. Liberatevene gettandolo a terra o, meglio, lanciandolo lontano.
Cercare di interagire: accovacciarsi o cercare il contatto non è una buona idea se il o i cani mostrano atteggiamenti visibilmente aggressivi, tanto più se sentono spalleggiati da un gruppo. Il discorso è diverso, ovvio, se il cane cerca il contatto amichevole, è spaesato o ferito e ha bisogno di aiuto. Ma anche in questo caso è meglio segnalare subito il caso alle autorità competenti se non avete esperienza e non sapreste come portarceli voi stessi.

Che cosa fare

Assumere un atteggiamento neutro: bisogna cercare di rimanere il più possibile indifferenti e impassibili e di trasmettere sensazioni neutre (né belligeranti né di terrore) anche col linguaggio del corpo: busto eretto, braccia lungo i fianchi e sguardo all'orizzonte.
Retrocedere lentamente: se l'aggressività è stata scatenata da un'invasione del territorio da parte vostra, ci sono buone probabilità che il cane o il gruppo si plachi, semplicemente, uscendone. Fate qualche passo indietro, prima senza voltarvi e poi girandovi sul fianco. Se non vedete segni di aumento di aggressività e anzi si acquietano, giratevi completamente e allontanatevi, ma sempre molto, molto lentamente e senza mai fissarli negli occhi.
Rifugiarsi in un luogo sicuro: se per qualunque motivo e come estrema possibilità foste costretti a scappare, cercate subito un rifugio sopraelevato o comunque non raggiungibile dagli animali. Non sfidate i cani sulla velocità: non vincereste mai!
Rispondere ad aggressioni con atteggiamenti di sicurezza e forza: lo scontro diretto è da evitare il più possibile, ma se foste attaccati per primi cercate di mostrarvi sicuri, forti e pronti a reagire.

 
Condividi