Fare squadra, puntando sulla prevenzione dei fenomeni criminali oltre che su quelli repressivi. Stare sul territorio permette di conoscere la situazione reale, al di là delle statistiche. Putignano pronta a promuovere la videosorveglianza
Putignano Ba – La sfiducia diffusa verso le istituzioni induce i cittadini a non denunciare più alcuni illeciti, falsando i parametri sui quali si basano le valutazioni per il controllo del territorio. Se i cittadini non denunciano, molti indicatori porteranno il segno meno, inducendo a ritenere sulla carta che vada tutto bene.
Tra i compiti della prefettura infatti, c’è anche quello di trasmettere al Parlamento i dati relativi alla sicurezza sul territorio. Quando poi si va sul territorio si scopre che in realtà la situazione è ben diversa e la percezione di insicurezza e molto alta e la situazione meno tranquilla. Più si riesce a dire la verità e a rappresentare la vera situazione più si possono ottenere i mezzi per controllare.
Con questi concetti preliminari il nuovo prefetto Dr. Antonio Nunziante ha chiarito il motivo della sua visita sottolineando l’importanza della presenza dello Stato sul territorio in maniera che sia "lo Stato a incontrare i cittadini e non il contrario".
Erano almeno 15 anni che il Prefetto non veniva in visita a Putignano. Stamane alle ore 9 in punto, il nuovo Prefetto di Bari Dr. Antonio Nunziante è approdato presso il palazzo municipale di Putignano dove ad attenderlo c’era oltre sindaco Domenico Giannandrea con autorità locali civili, militari e religiose, anche i sindaci di alcuni comuni vicini (Alberobello, Locorotondo, Noci, ecc.), nonché il Senatore della Repubblica Dr. Pietro Liuzzi.
La visita ufficiale ha costituito l’occasione per conoscere i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione del Comune di Putignano.
Nel corso dell’incontro pubblico, Nunziante ha ricordato le sue esperienze in Sicilia, a Forlì, Foggia e Potenza, accennato ai risultati conseguiti con ll modello "Bari-Foggia": un efficace programma interforze. Sta per partire la città metropolitana. Se non si fa squadra, non ci saranno risultati apprezzabili, soprattutto sul piano della crescita e dello sviluppo. Fare squadra significa avere più risorse anche in favore della sicurezza.
Il prefetto ha poi salutato con favore l'annuncio del neo-insediato consiglio comunale putignanese, di voler promuovere la diffusione pubblica e privata dei sistemi di videosorveglianza utili sia al livello preventivo che repressivo.
A tal proposito ha anche ricordato di aver portato avanti e vinto la battaglia con il Ministero dell’Interno per superare gli impedimenti sollevati dal garante della privacy. Nella stessa giornata il sindaco di Putignano Domenico Giannandrea ha fatto mettere in funzione le telecamere a 360° installate oltre due anni fa nella zona industriale dalla vecchia amministrazione e costate oltre 200mila euro (soldi pubblici), ma sinora inutilizzate.
Ad aprile di quest’anno, la Camera di Commercio di Bari ha stanziato 270mila euro per questi interventi in favore degli imprenditori: ogni azienda potrà accedere ad un contributo massimo di 3.500€. Il contributo è in conto capitale e copre il 50% delle spese ammissibili. per un sistema di videosorveglianza collegato alle centrali operative delle forze di polizia.
Rispondendo ai quesiti dei presenti il prefetto Nunziante si è anche soffermato su questioni interenti la diffusione di alcol e droga tra i giovani, affermando che l’età dei consumatori si abbassa: si comincia anche a 13 anni. Inoltre il consumo di droga favorisce lo sviluppo della microcriminalità: I ragazzini diventano pusher.
Nunziante si è detto anche piuttosto sensibile alla piaga del femminicidio, il cui rischio resta elevato anche dalle nostre parti. Nel ricordare la sua esperienza in Basilicata, ha parlato del Codice Rosa, istituito con i magistrati di Potenza di Matera. Fu creato un pool di investigatori che coinvolgeva persino i medici, i quali possono venire facilmente a conoscenza dei casi di violenza. L’intento è quello di proporre questo tipo di progetto anche in Puglia.
Anche la Chiesa può dare una mano, aprendo gli oratori e mediando i rapporti tra la gente e le istituzioni. Su sollecitazione dell’assessore alla cultura e pubblica istruzione il Prefetto si è detto anche disponibile ad accogliere l’invito a recarsi persino presso le scuole, soprattutto quelle che presentano casi più problematici, per incontrare gli studenti per far sentire maggiormente loro la presenza e l’autorità dello Stato.
A margine dell’incontro, gli amministratori comunali hanno accompagnato il Prefetto presso gli hangar dove si realizzano i carri allegorici, oggetto di procedimento da parte della magistratura, dopo le varie ispezioni effettuate dai Carabinieri del Nil, Spesal e Vigili del Fuoco a dicembre 2013. Il prefetto, vista l’importanza del Carnevale e dell’enorme significato per la città di Putignano, ha mostrato grande interesse per la vicenda chiedendo di saperne di più, nonché manifestando la disponibilità a porre grande attenzione a tutti gli aspetti che possano consentire le condizioni migliori sotto il profilo della sicurezza, di un evento di così grande portata.