I componenti dell’Università Popolare della Terza Età intervistati  da TV2000 in Piazza San Pietro (Di seguito il video)

UPTE_dal_Papa_4Putignano Ba – Mercoledì 11 settembre un gruppo di associati UPTE (Università Popolare della Terza Età) di Putignano si è recato a Roma per l’udienza generale con Papa Francesco. La vivace comitiva putignanese ha avuto il piacere, a udienza conclusa, di esser intervistata in diretta dalla TV2000.

Come si apprende dal filmato e dalle risposte della Professoressa Angela Fontana all'intervistatore Alessio Aversa, in effetti l’euforia del momento ha indotto i partecipanti persino a prendere appunti su quelli che sono stati i passaggi più toccanti di Papa Francesco.

(Fonte TV2000.it)

Il pontefice ha preso spunto dalla Prima lettera ai Corinzi di S. Paolo, e precisamente dal passo che comincia così: “Come il corpo è uno solo…dissetati da un solo spirito”. Poi è passato alla sua catechesi con semplicità profonda; quella che imparammo ad apprezzare in papa Luciani. Partendo dal Concilio Vaticano II, ed essendo questo l’Anno della fede, ha illustrato il concetto di “Chiesa madre della fede” (tanto che alla fine ci ha assegnato il compito a casa di rintracciare ognuno la data del proprio battesimo).

UPTE_dal_PapaLa fede è un atto personale: è la risposta a Dio che vuole entrare in amicizia con me, ma la fede ci viene insegnata, ed ecco l’importanza della famiglia e della Chiesa. Il Papa ha poi ricordato l’iscrizione sul Battistero di S. Giovanni in Laterano che inizia così: “Qui nasce un popolo di stirpe divina, generato dallo Spirito Santo...”

UPTE_dal_Papa_2Il legame con la Chiesa deve esser profondo e vitale come quello che si ha con la propria madre, e anche la Chiesa ha dei difetti, ma poiché essa non è fatta dai soli preti, ma da tutti noi, non si può affermare di non credere in essa, perché significherebbe non avere fiducia in se stessi. Ogni cristiano dovrebbe interrogarsi su quanto faccia per diffondere la fede e dovrebbe chiedersi: la mia è davvero una presenza feconda?

Tra i saluti e le benedizioni in tutte le lingue, sono rimasti impressi quelli in lingua araba, per ricordare i credenti di Siria, Libano e Iraq.

L’uscita del Papa dalla piazza è stata accompagnata da canti, molto commoventi, dei fedeli argentini.