vivi_la_strada_a_turi_2vivi_la_strada_a_TuriTuri (Ba) - Tonio Coladonato fondatore dal 2005 della no profit "Vivi la strada .it"  ha concluso, domenica 2 settembre,l'incontro ccche si è svolto sul corso XX Settembre a Turi,  in sinergia con la locale Associazione 'Girasole'. L'obiettivo era di sensibilizzare giovani e genitori "all'uso corretto delle regole del c.d.strada". 

A condurre la serata, il giornalista Pierfrancesco Catucci che, affiancato dal collega Tonio Coladonato, ha proposto video foto e spot immagini di gravi incidenti.

Le cause dei sinistri stradali sono tanti a partire dalla velocità, il mancato uso degli strumenti di sicurezza, come cinture o caschi integrali, l'uso di sostanze che alterano lo stato psico-fisico del conducente, alcol e la distrazione da telefonino o da bambini lasciati liberi nell'abitacolo.

Dati allarmanti sono quelli acquisiti per le morti da alcool 25milioni di vittime al mondo, gran parte di questi anche qui nel nostro territorio. Sono tanti i giovanissimi nella provincia di Bari che si sono avvicinati a questa "droga legalizzata" dall'età di 12-14anni.

Ragazzini, questi, spesso vengono soccorsi da medici e infermieri del 118 e ricoverati in pediatria con inizio di patologie epatiche.  Queste segnalazioni d'allarme arrivano dalla centrale operativa del 118 diretta dal dott. Gaetano Dipietro, che invita le associazioni come Vivi la Strada a divulgare e mettere in guardia tutori e genitori dei minori.   

Sono insufficienti le pene che la giustizia Affligge chi si macchia di reati di "UCCISIONI VOLONTARIE" di persone (pirati della starada) i parenti che invocano la giusta pena e giudici clementi a "sviarla". Tanti parenti e familiari di vittime della strada si sentono traditi dalla giustizia: a volte in tribunale si levano grida come: "me lo avete ucciso per la seconda volta" perchè chi ha ammazzato è ancora in giro e si presume possa ancora ammazzare".

Si è parlato anche della  SS 172, che solo da pochi mesi sta vedendo sorgere le prime rotatorie per garantire maggiore sicurezza su incroci che in questi anni hanno mietuto decine di vittime e feriti.

Coladonato ha insistito durante l'incontro con i cittadini Turesi che le campagne di sensibilizzazioni bisogna farle nelle quattro mura domestiche, proseguire nella scuola dell'infanzia fino all'università. Ai ragazzi non servono paternali e proibizioni, bisogna solamente guidarli a rispettare le regole, la propria vita e quella degli altri.

Un rigraziamento particolare è stato rivolto da Vivi la Strada .it all'ass."Girasole", ai Carabinieri, alla Polizia Stradale, ai Vigili del Fuoco, ai Medici, Infermieri e Soccorritori del 118, agli Agenti di Polizia Locale, alla Guardia di Finanza agli operatori della C.R. e alle varie Associazioni di Protezione come i Rangers di Putignano presenti a questo evento.

 
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