Locandine sui muri del Corso, su pali della luce e segnali. Intanto il Comune di Putignano incassa sempre meno dalla pubblicità: da 53mila dell'anno scorso a 46mila euro: dalle pubbliche affissioni solo 14mila euro
Putignano (Ba) – Il famigerato Regolamento sulla pubblicità più volte annunciato dai nostri amministratori è ancora fermo e non vede la luce, e nel frattempo, mentre ai cittadini si propina un sostanzioso aumento dell’imposta IMU, il Comune non riesce a incassare quanto dovrebbe dalla pubblicità e dalle pubbliche affissioni.
Anche quest’anno infatti gli introiti di questo settore hanno subito un ulteriore diminuzione, passando da 53mila a 46mila euro, e in particolare le pubbliche affissioni il comune ha incassato solo 14mila euro.

Il fenomeno dell’affissione selvaggia si accentua durante l’estate ma, rappresenta una piaga costante durante l’intero anno. Vistose locandine e manifesti di varie misure, spesso di pessima fattura, attaccati con vistoso scotch sui muri, sui pali della luce, sui segnali, sulle cabine di servizio, ecc. in totale ispregio delle leggi e dei regolamenti vigenti.
E la cosa più grave che lì rimangono anche dopo le date a cui fanno riferimento perché ovviamente, per un conclamato senso di impunità, gli attacchini improvvisati non si preoccupano affatto neanche di andarli a rimuovere. Va da sé che le locandine servono per pubblicizzare qualcosa, quindi più sono posizionate in vista e nel centro della città (Corso Umberto I°), meglio è.
Insomma un trionfo di civiltà e senso del decoro.