Putignano (Ba) – Canoni di locazione e attività di formazione e di divulgazione. Questi gli obiettivi illustrati nel corso di una recente conferenza stampa dal consiglio direttivo della Fondazione Leopardi di Putignano. L’impegno profuso in questi ultimi mesi sembra orientato principalmente a far quadrare i conti della Fondazione e a ripristinare azioni in linea con le finalità previste dallo statuto.
In particolare Il presidente Giovanni Pugliese, ha cercato di spiegare che per sbarcare il lunario, la fondazione sta locando tutti gli spazi disponibili di Palazzo Logroscino (il palazzo di vetro). Oltre ai vani su due piani che ospitano le aule della scuola elementare, il cui affitto è pagato con i soldi dei cittadini contribuenti (circa 110mila euro l’anno), si stanno concedendo in locazione anche i locali del seminterrato ad alcune associazioni.
Di contro però per far questo, si sono resi necessari alcuni lavori di manutenzione e restauro e bisognerà aggiustare l’impianto di riscaldamento, che come più volte lamentato dagli alunni della scuola elementare, non funziona affatto bene. Si profila inoltre l’installazione di un impianto foltovoltaico sul tetto, ma con soluzioni economco-finanziarie non meglio precisate. Tra le altre novità, gli uffici della Fondazione Leopardi potrebbero anch’essi traslocare presso Palazzo Logroscino, in modo da poter affittare a terzi la villetta di Via N.Sauro.
Tra i progetti più prossimi, l’adesione al programma Ulisse, rivolto alla formazione del personale medico sulle comorbilità e finanziato da una casa farmaceutica. Il prossimo 27 maggio invece, con l’aiuto dei medici di base, sarà organizzato un evento di divulgazione medico-sanitaria in Piazza a diretto contatto con i cittadini. In quell’occasione i medici potranno dare risposta ai quesiti del pubblico presente e fare prevenzione. A questo potrebbe fare seguito un secondo evento simile dal titolo “Prendiamo a cuore”. Tra gli altri propositi, il ripristino del bollettino della Fondazione, l’Osservatorio, e del sito internet, attualmente desueto.