Creare un'interlocuzione tra comuni, sindacati e imprese per cercare di migliorare la situazione del nostro paese, ecco la richiesta che la Cgil intende formulare all'amministrazione comunale di Putignano

conferenza piattaforma del lavoro cgilPutignano (Ba) – Si è svolta mercoledì 21 marzo 2012 alle ore 18,30 presso l'associazione Fidas, un'assemblea cittadina per acquisire proposte ed idee che completino la piattaforma del lavoro che sarà inviata all'amministrazione Comunale di Putignano. A quest'ultima si chiederà l'attivazione di tavoli di confronto con gli amministratori, associazioni, sindacati e mondo imprenditoriale locale.



pubblico conferenza CgilIl coordinatore della Cgil, Donato Mastropietro, ha così introdotto la serata: " Putignano ha il più alto tasso di cassa integrazione; abbiamo deciso di avviare questa iniziativa poiché il nostro è un sindacato che si batte per i diritti del lavoro. L'articolo 18 e la norma che intendono presentare non danno certezza di reddito alle prossime generazioni. Stasera si completerà la piattaforma per il lavoro, con nuove idee e proposte per poi proporla alla nostra amministrazione comunale, affinché il sindaco e il consiglio comunale possano creare condizioni cosicché possa camminare la logica della rassegnazione."


Leo Palmisano, scrittore e sociologo, ha descritto e fornito i dati certi riguardo la situazione alquanto allarmante di Putignano; dati che sono patrimonio della Cgil provinciale:

"Dal 2005 al 2010 a Putignano si è verificata una crescita del reddito medio IRPEF del 24,3%, dove si concentra la ricchezza? Nelle fasce di reddito da 20mila euro e arrivano a fasce individuali superiori a 50mila euro.

Putignano ha il 10% della popolazione che possiede redditi individuali inferiori a 7.500 euro.


Le fasce di reddito sono così concentrate:

Possiede un reddito individuale medio tra i 7.500 e 10.000€ l'8,6% della popolazione putignanese. Tra i 10mila e i 15mila euro il reddito individuale medio che rappresenta il 24,8%della popolazione. Il 6% della popolazione possiede un reddito individuale nella fascia compresa tra i 15mila e i 20mila euro.

Da quanto emerso, e sommando i dati sopra riportati, possiamo dire che il 43% della popolazione putignanese ha un reddito individuale inferiore ai 15.000€ annui. La concentrazione del reddito medio si trova nelle fasce più alte di reddito, che sono ricchezze accumulate nel tempo non trasformate in lavoro per i cittadini putignanesi.


Dati sull'occupazione:

Il 4% dei putignanesi risulta disoccupato. Gli occupati sono concentrati nel settore dei servizi e dell'industria per l'edilizia. Il settore dell'agricoltura, che dovrebbe trainare gli altri, possiede solo il 3% degli occupati.


I settori nei quali si concentrano maggiormente le imprese sono:

al primo posto il commercio con 3 imprese su 10; al secondo l'artigianato con più di 16 imprese su 100 ed infine al terzo posto l'agricoltura e l'edilizia con il 15%.

I due settori legati al Carnevale ovvero Ricezione e Ristorazione a Putignano sono concentrate per il 4%; ciò vuol dire che 4 imprese su 100 sono concentrate sui settori di Ristorazione e Ricezione, e questo dato testimonia che il Carnevale non produce ciò che dovrebbe produrre!

Il Comune di Putignano è in declino perché la popolazione decresce e molti cittadini vanno via dal paese; nascono sempre meno bambini e il tasso di mortalità è maggiore di quello di natività. Putignano non attira popolazione e chi ci vive va altrove! I due principali motivi sono: i canoni di locazione troppo elevati e la zona industriale artigianale è in declino. C'è una scarsa attenzione nei confronti del territorio e ci sono aziende che hanno una ricchezza che non investono a Putignano ma in altre zone.


La situazione di Putignano non è ancora drammatica ma può trasformarsi in tale se non ci sono interventi da parte delle aziende.
Se ad esempio le case costano tanto, è perché il paese ha un tenore di vita superiore alle sue reali possibilità. Il ceto medio va assottigliandosi sempre di più e questo non favorisce i consumi poiché circola meno denaro provocando la crisi del settore commerciale (che possiede la più alta concentrazione di imprese). Se non si interviene attraverso un innalzamento di redditi e la riattivazione del meccanismo di consumo, Putignano diventerà un comune depresso con una forte polarizzazione, e ciò significa che la ricchezza sarà concentrata nelle mani di pochi. Se a questo aggiungiamo le imposte che si abbattono su ogni cittadino, circolerà meno denaro che infierirà sui settori più esposti alla crisi.


Pertanto le proposte dell'incontro sono state: chiedere all'Amministrazione Comunale di creare un "tavolino" dove i rappresentanti dei lavoratori (sindacati) e i rappresentanti delle imprese individuino settori di intervento sulla base di dati, per capire effettivamente le offerte di lavoro: un'interlocuzione quindi tra comuni, sindacati e imprese per cercare di migliorare la situazione del nostro
paese."

 
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