Gli edifici occuperanno solo una porzione di quelle aree; verde pubblico e parcheggi saranno comunque garantiti

Putignano (Ba) – Quelli che i residenti rivendicano come spazi destinati a verde pubblico di spettanza del quartiere, sono di fatto PL_5_lowPl_5_confronto_2standard pregressi. Peraltro sarebbero standard collocati in quell’area, ma che fanno riferimento ad altri precedenti piani di lottizzazione. Questo perché gli standard possono essere spostati, cioè individuati in aree, non necessariamente oggetto della stessa lottizzazione.



A chiarirlo sono stati il sindaco De Miccolis, l'assessore all'urbanistica Recchia e l'Ingegnere comunale Cappiello, nel corso del confronto pubblico dell' 8 settembre con i residenti dei PL 5 e 7.

La normativa attuale consente di spostare questi standard; nel nostro caso trasferiti nell'area attualmente occupata dai capannoni vicino al cimitero dove saranno di realizzate opere grazie al piano di rigenerazione urbana. Le cubature degli attuali capannoni saranno concesse ai costruttori per edificare nei PL 5 e 7 edilizia sociale convenzionata. Va inoltre ricordato che attualmente, i suoli dove insistono gli standard pregressi, non sono di proprietà comunale. Il comune deve acquistarli dai proprietari  (che possono essere più d’uno nello stesso standard) per poter poi realizzare opere pubbliche. Quindi il Comune di Putignano dovrebbe attendere di avere la disponibilità economica per acquistare gli standard nonché per realizzare nuove opere. In particolare poi nei PL 5 e PL 7 le superfici non consentono morfologicamente la realizzazione di un palazzetto dello sport e nemmeno una tensiostruttura  come si era inizialmente prospettato.

PL_7_lowLa possibilità di costruire nuovi appartamenti a prezzo convenzionato, costituisce pertanto una concreta opportunità per reperire fondi destinati alla realizzazione di tre nuovi hangar nella Cittadella del Carnevale (altri quattro sarebbero già coperti da finanziamenti regionali). Inoltre, per l’edilizia convenzionata, con il nuovo regolamento comunale adottato, sarà il comune a stilare la graduatoria (riservata solo ai residenti) e a fissare il prezzo di partenza imposto dalla regione di 1.050 euro al mq. (che L’Ing. Cappiello ha indicato più realisticamente in 1.500 euro a mq). Nessuna speculazione edilizia dunque se si considera che il suolo costerebbe al Comune circa 48euro al metro quadro più interessi legali.

 
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