Comunicato Stampa del coordinamento cittadino di Fratelli D'Italia contrario alla riconversione di alcune strutture ospedaliere in strutture territoriali di assistenza denominate Centro Polifunzionale Territoriale ( CPT)

Al centro V.Valentini Coordinatore cittadino Fdi PutignanoPutignano Ba - Questo documento vuole essere uno spunto per una riflessione divulgativa sul tema della gestione integrata Ospedale – Territorio e sulle opportunità di rafforzamento e di valorizzazione del nostro SSN.

Il DM 77/2022 e il PNRR, se ben affrontati, apporteranno essendo ciò indispensabile a ragionare sul senso delle scelte organizzative e ad individuare linee strategiche adeguate, evitando potenziali errori che scaturiscano da logiche di autoreferenzialità di personaggi politici dell’ultim’ora a discapito di un approccio sistemico e integrato ,che implichi un’azione coordinata tra tutte le componenti e tra tutti gli attori del sistema.

Il DM 77/ ( Riforma di settore del PNRR definisce un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale. Il Regolamento regionale di riordino della rete ospedaliera n. 14 del 2020, ha previsto l’incremento dei posti letto di Terapia intensiva e Semintensiva.

Pertanto la riorganizzazione delle reti ospedaliere Pugliesi ed in particolare quella che riguarda il territorio della ASL\BA, è risultata insufficiente a garantire una copertura piena rispetto ai  mutati bisogni assistenziali (ad esempio l’aumento della cronicità) disattendendo le aspettative di una maggiore integrazione/interazione funzionale tra le strutture ospedaliere e quelle territoriali.

In questa ottica la Regione Puglia ha erroneamente individuato un incremento dell’offerta di assistenza sanitaria territoriale attraverso la riconversione di alcune strutture ospedaliere in strutture territoriali di assistenza denominate Centro Polifunzionale Territoriale ( CPT), che così come organizzate non hanno capacità di potenziare l’offerta sanitaria attuale con  prestazioni extra-ospedaliere  per persone gravemente non autosufficienti e, affette da patologie croniche o per l’assistenza di base, ma risultano duplicati delle associazioni complesse di medici di base organizzate in medicina di gruppo\super-gruppo ,dotate di figure professionali quali infermieri di studio e collaboratori.

Su Putignano l’associazionismo complesso ha già ampia adesione tra i medici di famiglia con l’80% dei mmg strutturati in medicina di gruppo con relativo personale, pertanto nella logica di un nuovo   disegno della rete dei servizi territoriali di assistenza si dovrebbe assicurare ai cittadini di Putignano un presidio sanitario non ospedaliero per garantire in un unico luogo l’offerta dei servizi di assistenza primaria e intermedia, con l’Ospedale di Comunità, una struttura di ricovero breve con 20 posti letto facente funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, rivolta a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, gestita da Medici di Medicina Generale .

In questa ottica va certamente qualificata l’offerta Ospedaliera nel nostro territorio che comprende ben 11 Comuni, ridefinendo l’Ospedale di Putignano come Presidio di I livello: si rende indispensabile la ri-apertura della ORTOPEDIA-TRAUMATOLOGIA in modo da garantire tempestività della diagnosi ed appropriatezza e sicurezza delle cure post-traumatologiche; nonchè garantire una serie di servizi di base essenziali come il Laboratorio Analisi elevandolo da U.O.S. a U.O.S.V.D.

(Come tutti gli altri laboratori ASL\BA) con più personale medico e tecnico con conseguente riduzione dei tempi d’attesa; inoltre potenziare la Radiologia re-installando la R.M.N. (guasta e mai riparata); nonché dotare la già esistente Cardiologia di Emodinamica per le urgenze cardiovascolari; riqualificare l’Articolazione Trasfusionale a U.O.S.V.D. in modo da garantire in tempi ragionevoli terapie trasfusionali (le trasfusioni di sangue rappresentano una terapia salvavita in caso di eventi traumatici, come incidenti o interventi chirurgici); potenziare i servizi ambulatoriali chirurgici (Endoscopia diagnostica e terapeutica, ambulatorio vascolare per il piede diabetico, chirurgia ambulatoriale) dotando la U.O. di Chirurgia di strumenti adeguati .

Il Coordinamento cittadino di Fdi

 
Condividi