In forse 189 progetti di rigenerazione urbana dei Comuni pugliesi dal valore di 402 milioni e 700mila euro. Di seguito anche una nota stampa del Partito Democratico di Putignano sulla riqualificazione di  piazza Moro

Putignano Progetto Piazza Aldo Moro vista cementoPutignano Ba - Con la rimodulazione dei Progetti del PNRR in programma per il nostro Paese (e già appaltati dai Comuni) che il Governo Meloni ha chiesto al Parlamento Italiano e a quello Europeo, è ha rischio la di 189 progetti di rigenerazione urbana dei Comuni pugliesi dal valore di 402 milioni e 700mila euro

Tra questi rientrerebbe anche quello di riqualificazione della Piazza Aldo Moro di Putignano da 9 milioni di euro, già al centro del dibattito di queste ultime settimane.

La rimodulazione del Pnrr ipotizzata dal Governo vorrebbe dunque definanziare progetti del piano legati al ministero dell’Interno. A essere penalizzati sono soprattutto i progetti dedicati alle periferie e ai territori. Un cambiamento che mette a rischio la realizzazione di 189 progetti diffusi per i comuni pugliesi dal valore di 402 milioni e 700 mila euro per la rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale e altri 49 progetti nell’area della Città metropolitana di Bari per interventi previsti nei “Pui”(Programmi urbani integrati) del Pnrr.

Le polemiche che hanno accompagnato la presentazione del nuovo progetto di Piazza A. Moro a Putignano, poiché trattasi di un opera troppo orientata al cemento e poco al verde richiesto dai cittadini, potrebbero essere presto cadere nel vuoto e far abortire i lavori di ricostruzione della piazza prima del tempo.

Intanto pubblichiamo di seguito anche la nota stampa del Circolo locale del Partito Democratico che evidenzia la propria posizione in merito al progetto della nuova Piazza A.Moro, così come prospettato dalla locale amministrazione.

"Forestare le città non è solo un atto di attenzione al mondo vegetale, ma un atto di sopravvivenza." stefano_boeri


IL PD LOCALE: PUTIGNANO IN CONTROTENDENZA

In un mondo che promuove l’adozione di misure urgenti a tutela dell’ambiente anche per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze, Putignano è in controtendenza: il nuovo progetto di riqualificazione di piazza A. Moro, anziché portare alberi all’interno della nostra città, introduce più cemento.

Di fatto il progetto presentato dall’ Amministrazione non è lo stesso progetto condiviso con la cittadinanza 12 anni fa e vincitore di un concorso di progettazione.

In questi anni sono cambiate molte cose ed era giusto adeguare il progetto alle nuove esigenze sopravvenute, ma l’unico obiettivo rimasto fisso ed imprescindibile per i putignanesi è l’inserimento del verde, modalità estremamente flessibile e adattabile, in grado di generare diverse configurazioni architettoniche a partire dalle specificità legate al contesto, alle funzioni e alle esigenze locali, obiettivo alla portata di mano utilizzando le risorse del PNRR.

Il nuovo progetto di Piazza Aldo Moro (per i putignanesi Villa Comunale), è stato invece malamente modificato solo per esigenze dei costi.

Rispetto al progetto vincitore del concorso si denota la presenza di: meno alberi ma più cemento, meno spazi verdi di socializzazione all’aperto ma più spazi pavimentati, meno parcheggi e con più impatto visivo, meno spazi da affidare ai privati che porterebbero ad un ritorno economico per la comunità e sicuramente ad una maggiore cura di essi, ma più laboratori urbani già presenti in città e quindi a nostro parere inutili.

Lo spazio progettato non è la villa comunale che i cittadini si aspettavano ma è una scatola di cemento semi interrata delimitata da alti muri che la isolano dalla città e dal territorio, con proposte di composizione architettonica che rimandano ai tempi del brutalismo degli anni 50.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di leggerezza e di un impegno da parte dell’Amministrazione che accetti la sfida della transizione ecologica.


Ma al peggio non c’è limite infatti nel Consiglio Comunale di lunedì 24 luglio, su input dei consiglieri di opposizione compreso Franco Laera del P.D., si è cercato di rimediare agli errori contenuti in quel progetto, nella successiva discussione è stata approvata una mozione che chiede al Sindaco ed alla Giunta di incontrare i Consiglieri comunali, a scopo informativo e consultivo, il minimo dovuto in considerazione dell’entità e dell’importanza dell’opera, orbene, udite udite la Sindaca Luciana Laera non ha approvato la suddetta mozione insieme ad altri due consiglieri, la mozione è stata approvata con undici voti favorevoli mentre tre consiglieri non hanno partecipato al voto, ergo la Sindaca ritiene evidentemente inutile che i consiglieri possano svolgere la loro attività istituzionale.

Al di là dell’ennesima figuraccia (è solo di pochi giorni fa quella sulla Casa di Comunità), è emerso chiaramente come la maggioranza si è liquefatta ed il P.D. è preoccupato di quello che potrà accadere nei prossimi mesi, se il metodo scelto è questo vale a dire quello dell’evitare il confronto con i cittadini e tutte le forze politiche non sappiamo come verranno prese le decisioni non solo sul progetto di piazza Moro ma anche sulla gestione del Teatro comunale e sulle future scadenze di bilancio.

(Il Circolo del Partito Democratico “Vito Detomaso”)

 
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