Il 53enne putignanese è riuscito nell’impresa percorrendo 410,400 km, nonostante un insidioso problema al ginocchio

Vito Intini World Record 48h tapis roulant b lowPutignano Ba - La folla grandi occasioni si è raccolta nel chiostro del palazzo municipale stamani attorno all’ultramaratoneta Vito Intini, già detentore del record mondiale della 24 ore su tapis roulant nonché già Guinnes dei Primati, per seguire gli ultimi minuti della sua straordinaria impresa sportiva: correre per 48 ora sul tapis roulant, con l’obiettivo di stabilire un nuovo record.


E contrariamente ad ogni più sfavorevole pronostico, (48 ore sono davvero tante), Vito Intini alla fine, ce l’ha fatta davvero, stabilendo un nuovo record  con 410,400 km percorsi sul tappeto in 48 estenuanti ore. Il colossale risultato è stato accolto tra gli applausi e la commozione di chi ha vissuto questa incredibile esperienza al fianco dello stoico runner: L’Asd amatori Putignano, di cui Vito Intini veste da sempre i colori  e i compagni di viaggio dottori Roberto Citarella, direttore sanitario del CTR di Reggio
Emilia e coordinatore dell’area scientifica e ricerche della IUTA e Simone Azzolini che hanno assistito in modo quasi “materno” l’atleta, nei momenti di difficoltà.

Vito Intini World Record 48h tapis roulant c lowMomenti di tribolazione che non sono affatto mancati, tanto da far temere che Intini non ce l’avrebbe fatta. Già dal pomeriggio del sabato infatti un subdolo dolore al ginocchio sinistro ha cominciato a rallentare la marcia del podista, richiedendo alcuni pit-stop per l’assistenza medica e varie manovre chinesiologiche per tentare di mantenere il più possibile la mobilità dell’arto. Contrattempo causato da un improvviso mal funzionamento del tappeto sul quale  Intini stava correndo e che quindi a provocato maggiore sforzo a carico della delicata articolazione.

Ciò nonostante, superati i primi momenti di sconforto, durante la notte questo gladiatore della corsa ha ricominciato a mordere il tappeto e a macinare chilometri, fino a raggiungere il clamoroso risultato, non solo per la durata della performance: 48 ore; ma anche per la distanza percorsa: 410,400 km. Sufficienti ad infrangere il vecchio record di 410 km.

Intini aveva già tentato questa impresa nel 2021 in Polonia, in occasione della terza edizione dei Campionati del Mondo di ReShape, incontrando impreviste difficoltà che non gli hanno permesso allora di centrare l'obiettivo. L'intento era dunque quello di rifarsi, tentando questa volta di superare la prova in patria.

Tra le centinaia di commenti di appassionati che hanno seguito la prova dai social, qualcuno ha addebitato il contrattempo alla partenza, avvenuta venerdì 17 scorso! Ma a questo l’ultramaratoneta ha subito risposto dicendo che egli è nato di martedì 13 e la fortuna non  gli ha mai voltato le spalle. Comunque siano andate veramente le cose, un fatto è certo: si tratta di un’impresa destinata a rimanere nella storia dei record.

Vito Intini World Record 48h tapis roulant lowSu come si arrivi poi a correre per 48 ore su tapis roulant è un mistero. Lo stesso ultramaratoneta Vito Intini ha spiegato che non è possibile farlo nemmeno in allenamento, ma che tale prestazione è il risultato della somma di tanti allenamenti di alcune ore, tenuti insieme da un programma di alimentazione e soprattutto di mental training, unito ad una profonda capacità di ascolto del proprio corpo.

 Insomma, un’altra di quelle vittorie che collocano di diritto e senza ombra di dubbio l’ultramaratoneta Vito “Iron” Intini, tra i campioni in campo come nella vita, in grado di elevare lo sport a grande alleato dei diritti umani e del progresso sociale.
 
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