Affidato al Prof. Pietro Sisto il ruolo di Direttore Scientifico. Al lavoro perché il Museo sia fruibile in occasione del Carnevale 2023

Casa di Farinella Bozzetto del 1976Putignano Ba – Tentare di tutelare il patrimonio artistico, valorizzare l’identità storica e le tradizioni  culturali del Carnevale è da tempo uno degli obiettivi della comunità putignanese. Finalmente, dopo tanti propositi e annunci, Putignano avrà un piccolo “Museo del Carnevale e della Cartapesta”

Istituito lo scorso dicembre in forma permanente con delibera della Giunta Comunale di Putignano, il “Museo del Carnevale e della Cartapesta” ha mosso i primi passi con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Putignano, la Fondazione Carnevale di Putignano e il Centro Internazionale di Ricerca e Studi sul Carnevale, Maschera e Satira.

Una collaborazione finalizzata a valorizzare e rendere questo contenitore culturale uno spazio dedicato alla conoscenza degli aspetti storico-antropologici del Carnevale e alla promozione dell’arte della cartapesta. In vista dell’imminente periodo di festa, insieme al direttore scientifico, ruolo affidato al prof. Pietro Sisto, studioso e profondo conoscitore del Carnevale e delle sue tradizioni, si sta lavorando perché il Museo sia fruibile già dai prossimi giorni.

«Credo che da tempo la comunità cittadina fosse vedova di un Museo del Carnevale e della Cartapesta – commenta Piero Totaro, legale rappresentante del Centro Internazionale di Ricerca e Studi sul Carnevale, Maschera e Satira – ma oggi le fila sono state riprese e scriviamo una pagina nuova. Insieme agli altri Enti coinvolti faremo la nostra parte, mettendo a disposizione il contributo di scienza e il valore scientifico del Centro Internazionale di Ricerca e Studi sul Carnevale, Maschera e Satira».

Putignano Protocollo Museo del Carnevale Pietro Sisto«Un atto molto importante, molto significativo, che va nella direzione giusta – commenta Pietro Sisto, Direttore Scientifico Pietro Sisto – quella di costituire un museo che sia permanente, che possa essere al servizio del turismo culturale ma anche, in particolare, del mondo della scuola e della formazione. Si apre una nuova parentesi, possibile grazie alla disponibilità e alla tenacia dell’Assessorato alla Cultura. Ci sono tutti i presupposti perché questo progetto possa concretizzarsi nel modo migliore».

In un recente passato era già stata fatta una prima esperienza di mostra permanente del carnevale con la “Casa di Farinella”, allestita in una delle sale della biblioteca comunale. In mostra, immagini, oggetti, miniature di cartapesta e documenti che raccontavano il carnevale degli ultimi 60-70 anni. Iniziativa già curata dal Prof. Sisto e che si riproponeva di crescere gradualmente per diventare un vero e proprio museo del carnevale. Mostra permanente che fu tuttavia smantellata nel 2015 a per via di cavilli amministrativi.

Esperimento promettente che viene ritentato oggi spostando la location nell’ancora più suggestivo museo civico cittadino, sperando che diventi anche un importante caposaldo di un carnevale che, anno dopo anno, sembra allontanarsi sempre più dall’autentica tradizione popolare per inseguire le spesso vacue e gracili mode del momento.

 
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