I manifesti funebri resteranno affissi per almeno 5-6 giorni e non più solo 3 come stava avvenendo ultimamente; cosa che non piaceva affatto ai cittadini
Putignano Ba - Tre giorni sono pochi per comunicare la dipartita di un congiunto o di un concittadino. Pertanto la locale amministrazione ha deciso di mettere la parola fine a questa limitazione, adottata negli ultimi mesi.
Non c’è pace per il caro estinto a Putignano. Già le restrizioni da Covid-19 avevano profondamente condizionato, per non dire vessato, i riti e le esequie ai defunti degli ultimi due anni ma, a Putignano, da qualche mese, se ne è aggiunta un’altra del tutto inedita: i necrologi inesorabilmente a tempo.
In pratica, l’affissione sulle bacheche comunali dei manifesti funebri che informano la comunità della dipartita di un concittadino, è ammessa per soli tre giorni. Scadute le 72 ore esatte, l’attacchino incaricato, corre ad occultarli coprendoli con un foglio intonso.
Praticamente, si assiste quotidianamente a bacheche comunali con i necrologi disposti a scacchiera e, quando non ci sono decessi per più di tre giorni, si possono addirittura ammirare bacheche totalmente coperte di fogli bianchi (foto).
La cosa non è piaciuta affatto ai cittadini putignanesi che, ovviamente, visto anche l'esborso da cui i necrologi non sono esenti, si sono subito chiesti, che bisogno ci fosse di far scomparire così in fretta la notizia della dipartita una persona cara o di un concittadino!? Certamente non per motivi di spazio, poiché negli ultimi anni gli spazi dedicati sono stati persino incrementati.
Stando ad alcune voci di corridoio, pare l’inconsueto provvedimento si sia reso necessario a causa delle continue dispute commerciali tra due dei titolari di servizi delle pompe funebri del luogo.
Pare che i due contendenti abbiano cominciato a lamentare presso la ditta incaricata delle affissioni, l'occultamento sempre più frequentemente dei necrologi recanti i loghi aziendali di uno, a discapito “dell’immagine” dell’altro servizio funebre.
Così come avviene praticamente in quasi tutti i Comuni italiani infatti, per esigenze di spazio, sinora si procedeva alla rimozione dei necrologi, partendo dal più datato. Cioè, semplicemente, il manifesto più vecchio lasciava il posto a quello nuovo e così via dicendo. Ma sulle modalità di tale avvicendamento pare sia nata una sorta di disputa insanabile tra le due imprese.
Ecco perché il gestore delle affissioni, ha deciso di applicare alla lettera una disposizione, pure prevista, dal relativo regolamento.
Sta di fatto che trattandosi però di questioni che urtano facilmente il “comune sentire”, divenendo innesco di spesso di aspre polemiche tra la popolazione che, difatti, non ha accolto la notizia di buon grado.
Per fortuna la locale amministrazione ha deciso alla fine di intervenire. Grazie all’interessamento del presidente del consiglio comunale Michele Vinella, che ha studiato a fondo la vicenda, la giunta sta preparando nuove disposizioni in merito: i manifesti funebri e quelli di trigesimi e anniversari dovranno rimanere affissi per almeno una settimana, prima di essere soppiantati da quelli nuovi. In tal modo sarà di nuovo concesso più tempo ai cittadini di apprendere almeno la notizia della dipartita di coloro che ci lasciano non per tre giorni, ma per sempre.