
La festa delle propaggini di quest'anno si è svolta all'interno del neo restaurato teatro comunale che finalmente ha riaperto così le porte anche alla gente comune. Nove i gruppi in gara che si sono confrontati a colpi di satira vernacolare e che sono stati premiati secondo vecchi e nuovi criteri di valutazione.
Se da un lato chi era in poltrona si è goduto in pieno confort l'irriverente spettacolo, gli spettatori da casa hanno riversato sui social fiumi di commenti poco lusinghieri sulla qualità delle immagini video e audio. Commenti che lasciano tuttavia, come sempre, il tempo che trovano, poiché una vera e apprezzabile analisi dei macroscopici "deficit" logistici e funzionali della manifestazione, non la fanno più nemmeno i cultori del carnevale.
La giuria tecnica presieduta da Dino Andresini è stata composta da rappresentanti della cultura e del teatro: Daniele Sportelli, Massimo Bianco, Mino Decataldo, Pina Laterza e Marisa Masi.
A loro è spettato l’arduo compito di giudicare, secondo specifiche categorie, i nove gruppi partecipanti: I CAPTURT DU FRALLION - GIUGNO ‘87 - I TRAP’LIR CU ì C’PPON - GRUPPO D’ELIA - I SPATRIAT- LA ZIZZANIA - I PETéCCHIE - CèM, CèMDERAP I CIùQUER (fuori concorso) - COMPAGNèIE D’I UAGNON.
A fare incetta di premi sono stati, in particolare, due gruppi: “I Trap’lir cu ì c’ppon”, novità e rivelazione di questa edizione delle Propaggini, che ha ottenuto i premi alla Satira, alla Padronanza del Dialetto e alla Presenza Scenica; e la “Compagnèie d’i Uagnon”, una bella conferma a cui sono andati i premi per la Recitazione, la Musica e la Qualità dei Testi.
Il premio come Migliore Interprete è stato assegnato, infine, al propagginante Marco Laterza del gruppo “Compagnèie d’i Uagnon”.