In tutto 7 aziende del tacco d’Italia che hanno scalato le classifiche delle campionesse assolute e di categoria delle razze presentate. Tra loro anche la G.L.D. Allevamenti di Putignano
Puglia - Gli allevatori della Puglia brindano al successo conseguito nell’ultima fiera internazionale della zootecnia che si è tenuta dal 26 al 28 novembre a Cremona. Una tra le più prestigiose che mette in mostra il meglio dell’agro-zootecnia, con uno sguardo al mercato e all'evoluzione del settore e di respiro internazionale.
Una tre giorni dedicata agli allevamenti, con al centro il tema del latte e della genetica bovina. Un layout espositivo completamente rinnovato, una mostra zootecnica unica in Europa con più di 475 capi in mostra dall'Italia da 75 allevamenti italiani ed esteri.
L’importanza di questo evento per la zootecnia internazionale è stato testimoniato anche dalla presenza estera, quest’anno tutt’altro che scontata, (considerata l’emergenza pandemica), con ben 14 le delegazioni da altrettanti Paesi che in questi giorni hanno visitato la manifestazione alla ricerca di nuovo business da sviluppare con le imprese italiane.
Protagoniste assolute della Mostra Zootecnica Internazionale sono state, come è giusto che sia, le vacche da latte di razza Bruna, Jersey, Holstein e Red Holstein, e non solo.
In questo sontuoso contesto espositivo la zootecnia pugliese, grazie alla partecipazione di 7 aziende nostrane, è riuscita ad accaparrarsi una posizione di primissimo piano aggiudicandosi primissimi posti e ottimi piazzamenti in quasi tutte le classifiche, di categoria e assoluti, tra vacche campionesse, riserve e menzioni d’onore.
Tra queste la G.L.D. allevamenti di Putignano (Ba), presentata da un giovanissimo allevatore di 11 anni, Cosimo Delfine; le tarantine Nuzzi Domenico & Donato di Laterza ; Tinelli Vito Castellaneta (Ta); Turnone Domenico Martina Franca (Ta); Semeraro Carlo Maria Mottola (Ta), Lattarulo Leonardo Gioia del Colle (Ba). La foggiana Azienda Agricola Zootecnica Torrebiancavalleva fratelli Colecchia (Fg).
La mostra è stata organizzata dividendo gli animali in categorie gestite sulla base della razza, età, produttività lattifera, morfologia e altri parametri.
Più di 40 gli appuntamenti tra convegni, seminari, workshop e presentazioni: sostenibilità ambientale, efficienza di processo, visione strategica del futuro per valorizzare tutti i livelli della filiera.
Al venerdì sera c’è stata anche l’asta zootecnica con vendita di tutti gli animali a catalogo. Per la prima volta, in base al raggiungimento delle posizioni è stato tributato un premio in denaro a scalare di 300, 200 e 100 euro.
Un vetrina formidabile dunque di incontro, di confronto, ma soprattutto di crescita per gli operatori professionali di questo delicato settore economico che vede i nostri allevatori pugliesi conquistare sempre più valore oltre a costituire osservatorio privilegiato su uno dei comparti fondamentali dell'agroalimentare nazionale.