Definisce modalità di utilizzo degli impianti, disciplina gli adempimenti, le garanzie e le tutele per il trattamento dei dati personali
Putignano Ba – Dopo anni di attese, finalmente il regolamento per l’installazione delle telecamere di sorveglianza al livello cittadino è stato approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
La città di Putignano è infatti in grande ritardo sull’adozione di un sistema basato sul posizionamento di telecamere finalizzato alla sicurezza pubblica.
Basti pensare che nel 2018 furono stanziati 27mila euro per un progetto di videosorveglianza cittadina con l'obiettivo di attingere a finanziamenti appositamente messi a disposizione da un Decreto del Ministero dell’Interno del 31 gennaio di quello stesso anno. Il decreto ministeriale in questione infatti, metteva a disposizione dei comuni aderenti, la cifra complessiva di 37 milioni di euro, nel triennio 2017-2019. Ma l’intento rimase lettera morta.
A tal proposito è appena il caso di ricordare a lunga storia dell'impianto di videosorveglianza installato 10 anni fa nella zona industriale dall’amministrazione dell’epoca (con fondi regionali), e mai messo in funzione, pur avendo periodicamente fatto riparare le telecamere che, nel frattempo, si erano già deteriorate.
Il nuovo regolamento sulla videosorveglianza è il documento che mancava per far sì che il Comune di Putignano si adeguasse per rimettersi al passo con la maggior parte dei Comuni che vi aveva puntato sulla videosorveglianza già da tempo.
Le telecamere di sicurezza, com’è noto consentono di tutelare la sicurezza del patrimonio, delle persone che transitano nei luoghi ove sono installate installata e concorrono alla tutela della sicurezza integrata in collaborazione con le forze di polizia dedicate.
Stando al nuovo regolamento appena approvato, il Comune di Putignano, con la messa a disposizione del sistema di videosorveglianza intende supportare azioni volte a:
- prevenire illeciti e fatti criminosi attraverso un'azione di deterrenza che la presenza di telecamere a sorveglianza di aree pubbliche è in grado di esercitare;
- sorvegliare in presa diretta zone che di volta in volta presentano particolari elementi di criticità;
- accertare e contestare illeciti e fatti criminosi qualora avvengano nelle zone controllate dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in grado di fornire;
- aumentare il livello di percezione da parte dei cittadini dell’efficacia delle misure adottate in materia di sicurezza urbana attraverso una chiara comunicazione sulle zone sorvegliate; Inoltre, il sistema è finalizzato: • alla tutela dell'integrità del patrimonio immobiliare e mobiliare del Comune di Putignano da atti vandalici e danneggiamenti;
- alla prevenzione, all'accertamento e alla repressione di comportamenti illeciti derivanti dall’utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose, oltre che al monitoraggio per il rispetto delle disposizioni concernenti modalità, tipologia ed orario di deposito dei rifiuti, la cui violazione è sanzionata amministrativamente (art. 13, l. 24 novembre 1981, n. 689).
L'utilizzo di telecamere sarà consentito anche con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l'utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose solo se non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi.
Il Comune di Putignano, in ottemperanza a quanto disposto dal Garante per la protezione dei dati personali con atto del 8/4/2010, provvederà al posizionamento di un’adeguata segnaletica permanente, nei luoghi in cui sono installate le telecamere di videosorveglianza comunale.
Nelle aree sottoposte a videosorveglianza per il controllo del deposito di rifiuti la segnaletica farà riferimento a “fini di prevenzione e repressione degli illeciti concernenti modalità, tipologia ed orario di deposito di rifiuti”. 3. Il supporto segnaletico dovrà essere collocato prima del raggio di azione della telecamera, anche nelle sue immediate vicinanze e non necessariamente a contatto con gli impianti, dovrà avere un formato e posizionamento tale da essere reso visibile sia in orario notturno che diurno.