L’amministrazione accusata di essere rimasta «... inerte di fronte ai richiamati comportamenti molesti ed immissioni da parte di avventori di un esercizio commerciale…»
Putignano Ba – S’inasprisce il contraddittorio insorto tra alcuni residenti del centro storico di Putignano e la locale amministrazione, per via, tra gli altri fatti contestati, dei presunti disagi provocati dalla crescente “movida notturna”.
Poiché le autorità comunali, pur sollecitate in merito, non sarebbero adeguatamente intervenute a far rispettare le regole che disciplinano i comportamenti notturni definiti dagli istanti “molesti”, cagionati dai parte di fruitori di una particolare attività di ristorazione del luogo, gli stessi istanti, ritenendo di averne subito un danno, hanno formulato nei confronti dell’ente una richiesta di congruo risarcimento.
La curiosa circostanza è chiaramente esplicata in una determina dirigenziale pubblicata il 13 maggio scorso, sull’albo pretorio del nostro comune, con cui l'Ente aderisce alla procedura di negoziazione assistita per richiesta di risarcimento danni avviata da alcuni residenti del centro storico nei confronti del Comune di Putignano (per una somma che sembrerebbe aggirarsi intorno ai 200 mila euro). Con riguardo alla motivazione si legge: «Per essere stato inerte di fronte ai richiamati comportamenti molesti ed immissioni da parte degli avventori di un esercizio commerciale… con conseguenti danni patrimoniali e non agli istanti cittadini…».
Praticamente, gli istanti lamentano che, a causa di immissioni rumorose all’interno delle proprie abitazioni, hanno subito continui disturbi del sonno e forti stasi ansiosi.
La vicenda è stata anche oggetto di analisi da parte del gruppo politico “Putignano in Azione”, il quale ha osservato che: «Nel caso in cui il Comune trovasse un accordo economico o nella peggiore delle ipotesi la situazione sfoci in una controversia giudiziale con soccombenza, il risarcimento comunale da corrispondere in favore dei residenti, ricadrebbe inevitabilmente e pesantemente sulle casse comunali e quindi sulle tasche di tutti i cittadini putignanesi».
«Dopo appena due anni dal suo insediamento – Scrivono da Putignano in Azione - La nostra impressione è che l'amministrazione Laera navighi a vista, senza aver una visione a lungo termine in merito ai tanti problemi irrisolti a Putignano. Un chiaro esempio di quanto affermato è la situazione di contrasto, ormai divenuta bollente, tra i residenti ed alcune attività commerciali del centro storico. Senza entrare nel merito della vicenda legale – Prosegue il comunicato - Riteniamo che la situazione sia decisamente degenerata e che l’Amministrazione Laera avrebbe dovuto fin da subito incontrare i residenti, le imprese e le associazioni che operano a tutela del centro storico con la predisposizione di un regolamento comunale condiviso e chiaro in tutti i suoi aspetti che potesse porre fine al conflitto e garantisse la civile convivenza tra le parti.
Un dialogo serio e costruttivo è sempre utile per trovare soluzioni. Auspichiamo pertanto che l’Amministrazione si attivi prontamente ed in maniera efficace nel risolvere la problematica tenendo conto degli interessi di tutte le parti in causa.
Putignano in Azione si rende disponibile a dare il proprio contributo affinché si avvii un dialogo serio e costruttivo tra Amministrazione, residenti e attività commerciali».
Con successiva delibera n.ro: 88 del 17 maggio 2021, il Comune, aderendo al procedimento di negoziazione assistita, ha conferito incarico per provvedervi all’avvocato Alberto Di Cagno con studio in Bari alla Via Sparano, 50, mentre i residenti del centro storico sono rappresentati dall’Avvocato Giovanni Campanella.