Una porzione di verde pubblico del quartiere 2000, porterà il nome di questo partigiano putignanese, Cavaliere della Repubblica e storico consigliere Comunale del PCI fino al 1996
Putignano Ba – Se ne era parlato in occasione della ricorrenza del 25 aprile scorso. Salvatore Romanazzi, del nostro comune meritava un luogo a lui dedicato. Lo meritava la nostra città, che ad oggi non possiede un luogo in cui commemorare la Resistenza.
La locale amministrazione ha pertanto deliberato in giunta il provvedimento che individua l’area dedicata: si tratta dell'ultima porzione di verde pubblico, i cui lavori sono appena iniziati, nel quartiere residenziale “Putignano 2000”.
«Proprio lì, vicino a quella lunga strada – Scrive in una nota il Presidente del Consiglio Comunale Michele Vinella – il Viale Cristoforo Colombo (ex-Autodromo), che lui volle alberare con la piantumazione di circa 300 tigli e che ancora sono lì a testimoniare la sua straordinaria lungimiranza, il suo amore per il paese e la sua incessante attività per Putignano».
Salvatore Romanazzi nacque a Putignano il 27 aprile 1924. Imbarcato fin dall’età di 16 anni e quindi, già dal primo anno di guerra su una nave militare italiana, la torpediniera Pallade, con mansioni di silurista, che operava massimamente nella scorta di piroscafi che trasportavano uomini e mezzi verso l'Albania, la Libia e l’Egeo.
Successivamente rimase gravemente ferito in uno scontro a fuoco con un convoglio tedesco, in cui fu colpito da una fucilata all’addome e per di più fu anche investito da un cingolato tedesco che gli maciullò un piede.
Riprese conoscenza in un letto d’ospedale di Genova, dove i suoi compagni erano riusciti a trasportarlo e lo avevano ricoverato sotto il falso nome di Pietro Paris. In mancanza di antibiotici, fu curato con un vaccino sperimentale a base di sangue di cavallo. Rimase in ospedale fino alla fine della guerra e dopo fu trasferito a Bologna per la riabilitazione e fu qui che iniziò la sua formazione politica. Seguiva tutte le sedute dei Consigli comunali mantenendosi in piedi con le stampelle. Riuscì finalmente a recuperare la deambulazione ed a ritornare a Putignano nel 1954.
Nel 1956 partecipò per la prima volta alle elezioni per il Consiglio Comunale nelle file del PCI e fu il più suffragato della lista: al momento di eleggere il Sindaco, che a quei tempi era espresso dal Consiglio Comunale ebbe soli 4 voti in meno rispetto a Filippo Angelini De Miccolis, riconfermato nella circostanza. Da allora ha sempre fatto parte del Consiglio Comunale fino al 1996.
Capo reparto alla Cesare Contegiacomo fino alla chiusura, è stato nominato Maestro del Lavoro il 1° Maggio 1979 e Cavaliere della Repubblica il 2 Giugno 1996.
Si spense il 6 Marzo 2004. Per l’intitolazione dell’aera verde, si attende ora il perfezionamento dell’iter da parte della prefettura attraverso i provvedimenti previsti dalle leggi vigenti.