Agende delle prenotazioni ambulatoriali bloccate o a singhiozzo da parecchi giorni. Quasi impossibile ottenere una prenotazione domiciliare, dedicata proprio alla fascia più debole degli over ’80. Monta la protesta sui social

VaccinoPutignano Ba – Le farmacie, principale avamposto delle richieste, sono in affanno e si sono dovute inventare una sorta di lista di attesa per raccogliere tutte le prenotazioni (via whatsapp) per risparmiare all’utenza la pena di doversi recare ripetutamente sul posto, con il rischio di alimentare file e assembramenti.

Le farmacie, principale avamposto delle richieste, sono in affanno e si sono dovute inventare una sorta di lista di attesa per raccogliere tutte le prenotazioni (via whatsapp) per risparmiare all’utenza la pena di doversi recare ripetutamente sul posto, con il rischio di alimentare file e assembramenti.

«bisogna andare per tentativi per riuscire ad infilare una prenotazione…». Così i farmacisti che per di più, non riescono a fare richiesta per le vaccinazioni a domicilio per gli anziani con problemi di mobilità.

E in effetti neanche tramite il sistema di prenotazioni online sul sito Puglia Salute, la vaccinazione domiciliare non è nemmeno contemplata. Si può solo scegliere l’ambulatorio dove recarsi personalmente per la vaccinazione, sempre che il sistema restiutisca una data disponibile.

Ieri sera l’ufficio stampa della Asl Bari, forse anche sulla spinta delle richieste di chiarimenti provenienti dal nostro giornale, ha diramato un comunicato con il quale tentava di formulare precisazioni proprio in merito alla vaccinazione domiciliare, ma le reazioni degli utenti, sono state prevalentemente di dissenso e di protesta.

In merito alle segnalazioni e alle richieste di informazioni ricevute nelle ultime ore da parte degli utenti, la ASL precisa quanto segue:

«Le vaccinazioni domiciliari sono riservate agli over 80 che sono impossibilitati a spostarsi dal proprio domicilio per ragioni di salute. – Si legge nella nota Asl. - Per le somministrazioni a domicilio è stata prevista una organizzazione differenziata: gli utenti al momento della prenotazione (che non si riesce a fare) ricevono un coupon che conferma la presa in carico della loro richiesta domiciliare. Nel coupon compare una data unica per tutti, generata automaticamente dal sistema che non è la data di effettuazione della vaccinazione. I vaccinandi saranno contattati attivamente dal servizio sanitario per via telefonica, al recapito indicato nella pre-adesione, per fissare la data e l’orario effettivi della vaccinazione a domicilio».

Nei fatti, a tali dichiarazioni riportate anche sulla pagina Facebook della Asl Bari, hanno fatto seguito decine di commenti piuttosto contrariati o quanto meno di smentita, in merito alle modalità comunicate da parte di altrettanti cittadini indignati per il palese disservizio.

Alcuni testimoniano infatti che non è affatto vero che la data comunicata per domiciliare sia uguale per tutti. Altri denunciano l’impossibilità di contattare i numeri verdi e i recapiti preposti. Molti manifestano l’intenzione di presentare un esposto agli organi competenti per la palese disorganizzazione rilevata.

Insomma, le cose non vanno affatto come dovrebbero. Soprattutto se si tiene conto dei dati sui contagi, aggravati dal fenomeno delle varianti, e dalle notizie di queste ore circa la proroga delle restrizioni da parte del Governo, decise proprio per continuare a contrastare uno stato di emergenza che non rallenta e che potrebbe essere fermata con l'unica vera arma attualmente a disposizione: con capagna vaccinale fatta come si deve. 

 
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