L’azienda putignanese specializzata in pareti mobili ad alta tecnologia, ha inaugurato la prima struttura di questo genere in Italia, al Sandro Pertini di Roma

Modular Hospital Mangini Pertini 1Putignano Ba - La divisione Mangini Healthcare del Gruppo Mangini di Putignano,  da oltre 30 anni nella progettazione e produzione di ambienti a contenimento biologico è stata la prima azienda italiana a realizzare centri di terapia intensiva modulare da collocare all’esterno degli ospedali francesi a settembre scorso.

Con l’inaugurazione di ieri di un nuovo ospedale modulare collegato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sandro Pertini (ASL Roma 2), questo tipo di struttura, ideata e costruito dall’italiana Acotec Turnkey, divisione di Mangini Healthcare, ha trovato spazio anche in Italia.

Quella del Pertini è stata la terapia intensiva modulare realizzata in soli 62 giorni. Entro la metà di marzo verranno terminati i lavori per altre cinque strutture Covid in Lazio, Umbria e Abruzzo.

Il Modular Hospital del Pertini accoglie 10 posti letto di terapia intensiva, per uno spazio di circa 165 mq, in conformità alle normative degli ambienti a contenimento biologico. Esternamente è realizzata con strutture in carpenteria metallica leggera, rivestimento interno in parete modulare prefabbricata, di tipo medicale, impianto di condizionamento e filtrazione aria che garantisce la pressione negativa dei locali con pazienti infetti. Internamente, è equipaggiata con ventilatori polmonari, pompe per siringa ed infusionali, sistemi di monitoraggio, lampade scialitiche mobili, diafanoscopi, apparecchi per radiologia portatili, carrelli d’emergenza, elettrocardiografi, video laringoscopi, letti per terapia intensiva ed arredi di complemento.

Modular Hospital Mangini Pertini 2 lowLa commessa è stata assegnata a Mangini dal Commissario per l'emergenza epidemiologica Covid-19, Domenico Arcuri. Nel complesso il gruppo si è aggiudicato 6 lotti per la fornitura di moduli prefabbricati, con annesse dotazioni impiantistiche ed apparecchiature per il ricovero di pazienti Covid-19.

Oltre al Modular Hospital presso il Sandro Pertini di Roma, ulteriori 5 strutture verranno realizzate nei prossimi mesi: entro settimana prossima saranno ultimati i lavori degli altri 2 lotti nel Lazio (ospedale San Giovanni Addolorata di Roma e ospedale Grassi di Ostia), mentre entro la prima metà di marzo verranno realizzate 2 unità in Umbria (ospedale di Città di Castello e ospedale San Giovanni Battista di Foligno) e un’altra in Abruzzo (ospedale San Salvatore dell’Aquila).

 Massimo Mangini, Presidente di Mangini Group: «Siamo molto orgogliosi di poter aiutare il Paese con le nostre tecnologie. Sono convinto che il Modular Hospital andrà ben oltre l’emergenza Covid. Costruire in modo “rapido” e “mobile” rappresenta un nuovo modo di vedere la Sanità. Questo apre scenari alternativi interessanti alla costruzione tradizionale perché aggiunge i vantaggi della velocità e dell’affidabilità dei tempi di consegna” conclude Mangini.

All’inaugurazione erano presenti l’Assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il Direttore Generale di Asl Roma 2, Flori Degrassi, e il Direttore dell’Ospedale, Cristiana Bianchini che hanno annunciato la piena operatività della struttura.