La minoranza ha chiesto e ottenuto l'inserimento nel prossimo Consiglio Comunale di un punto all'Ordine del Giorno per l'istituzione di un "fondo di mutualità"

Consglio Comunale di Putignano MinoranzaPutignano Ba - Istituire un fondo comunale per erogare contributi a fondo perduto a titolo di ristoro per categorie particolarmente fragili o svantaggiate (privati o imprenditori), gravemente danneggiate dalla pandemia.

Questa in sintesi la proposta avanzata inizialmente dal consigliere di minoranza Sebastiano Delfine (FI), poi asseverata anche dagli altri componenti di opposizione di centrodestra in Consiglio Comunale, avendo appreso che altri Comuni hanno già adottato tale strumento, denominato “Fondo per la Mutualità”.

La proposta sarà discussa e, si spera, deliberata, nel prossimo Consiglio Comunale utile.

Si tratterebbe di istituire un fondo economico che potrà essere alimentato da risorse specificamente destinate nel Bilancio comunale,ma  anche da risorse derivanti dal 5x1000 dell’IRPEF destinato dai cittadini ai Comuni, o da fondi rivenienti dalla raccolta di erogazioni liberali in favore del Fondo stesso, compreso ogni tipo di lascito e donazione. O, ancora, dai eventuali fondi destinati dallo Stato o dalla Regione.

Tale risorsa sarebbe di conforto per alcune categorie particolarmente fragili o svantaggiate che potrebbero così beneficiare di contributi a fondo perduto (per es. pagamento di utenze o canoni di locazione arretrati, utenze o canoni di locazione corrisposti ma ricadenti nel periodo di limitazione delle attività, per il pagamento di canoni di leasing, di assicurazione obbligatoria, noleggio o rate di finanziamento riferiti ad attrezzature e mezzi di produzione e similari).

Che tale forma di contribuzione potrebbe essere effettuata tramite l’istituzione di al sostegno delle famiglie in situazione di fragilità economica e al riconoscimento in favore di imprese, artigiani, liberi professionisti, di attività economiche, la cui titolarità ricada sul territorio comunale, di un Fondo comunale di mutualità a favore delle famiglie e delle imprese, delle arti, delle professioni e di ogni attività economica a base territoriale comunale.

Terminata l’emergenza Covid-19, il Fondo potrebbe diventare uno strumento virtuoso di sussidiarietà circolare le cui risorse annualmente accantonate possano essere indirizzate verso nuovi obiettivi di welfare territoriale, nell’ottica del mutuo aiuto, del coinvolgimento attivo e riconosciuto del mondo dei corpi intermedi, il quale verrebbe in tal modo positivamente incorporato nella gestione della cosa pubblica.

Per l’istituzione del Fondo, sarà sufficiente disporre l’elaborazione di un apposito regolamento. In particolare, bisognerà individuare le fonti di finanziamento e le funzioni di gestione amministrativa e di indirizzo e controllo, ed individuino gli interventi di sostegno e i criteri per la concessione e l’erogazione dei contributi.