Rimosse 150 tonnellate di immondizia pericolosa ed elevati in due mesi quasi 100 tra verbali e contestazioni di illeciti. Ass. D'aprile: «Risultato ottenuto grazie allo specifico mandato di questa amministrazione...»

Ass.ri Romanazzi DAprile Clean Up DayPutignano Ba – I controlli, le foto trappole e l’attività di vigilanza posta in essere dalla locale amministrazione per contrastare il fenomeno dell’abbandono selvaggio di rifiuti inquinanti nell’agr, comincia a dare i primi risultati:


14 siti sono stati bonificati grazie ad n finanziamento regionale e quasi un centinaio sono stati i verbali e le relazioni finalizzati alla persecuzione degli illeciti, grazie alle foto trappole.

A tracciare un primo bilancio sulla questione è il vice sindaco Sandro D’Aprile che in una sua nota scrive: «Guidavo ancora una panda “1000” blu quando in via Gioia vedevo la discarica a cielo aperto che poi negli anni è diventata una montagna. Così in molti altri angoli delle nostre splendide campagne. E mi sono sempre chiesto due cose: quale rifiuto umano è capace di fare una così; chissà quando saranno restituiti alla bellezza quei luoghi deturpati. Alla prima domanda ancora oggi non ho una risposta per definire quei criminali. Ma alla seconda possiamo contare su un primo risultato...».

Rifiuti abbandonati FototrappoleTra settembre e ottobre sono in totale 87 i sopralluoghi, le sanzioni e le violazione delle norme rilevate a Putignano dalle forze dell’ordine, con l’ausilio delle telecamere e fototrappole, nei mesi di agosto e settembre, come precisa Isa Romanazzi, Assessora all’Ambiente.

Nel dettaglio 36 verbali di illecito amministrativo, 15 verbali di accertamento di violazione del codice della strada legato ai rifiuti, 33 relazioni di servizio, 3 constatazione dei luoghi.

«A queste attività - prosegue l’assessora Romanazzi - si aggiunge anche il costante controllo e monitoraggio del centro storico, che ci ha permesso di azzerare la presenza di rifiuti abbandonati in alcuni siti, ad esempio Arco Galera».

Siti inquinati 4Per quanto concerne la pulizia e la bonifica del territorio effettuata nei giorni scorsi, intervento eseguito con un finanziamento pari a circa 70mila euro, sono state rimosse 150 tonnellate di rifiuti abbandonati (a fronte delle 36 tonnellate stimate) e 9,5 tonnellate di amianto.


Solo il container prelevato dalla zona di San Pietro Piturno pesava 7 tonnellate e, oltre ad amianto, conteneva anche travi di legno, elettrodomestici abbandonati e rifiuti di vario genere.

«La maggior parte dei tuttologi, commentatori e opinionisti del web – Prosegue D’Aprile - Continuerà a lamentarsi sostenendo che non si è fatto tutto, che Putignano perde posizioni e che si stava meglio quando si stava peggio. Invece il problema è stato affrontato... Ci vuole tempo certo, ma in quei boschi oggi ripuliti ci vediamo un orizzonte di trasformazione e speranza».

«Con le risorse a disposizione – Aggiunge l’assessore Romanazzi - Stiamo facendo il possibile per rendere i nostri luoghi dei posti migliori in cui vivere. Ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti».

Entrambi gli assessori avvertono: «Nel frattempo nei siti appena puliti hanno ricominciato a sversare rifiuti. Ma questa volta in compagnie delle telecamere posizionate!».