COMUNICATO STAMPA

Forza Italia Putignano LogoIl Santa Maria degli Angeli sempre più in balia del rischio di ulteriore depotenziamento. L’esiguo staff di medici e personale sanitario vive serie difficoltà logistiche per fronteggiare le oggettive esigenze dei pazienti che scelgono la struttura per le proprie cure mediche.

Il Segretario della sezione di Putignano di Forza Italia Nino Rossi, i tesserati e i simpatizzanti ritengono che tale rischio debba essere arginato e risolto a beneficio, di una meritevole collettività.

Condividiamo pienamente le esternazioni e analisi cognitive redatte nella lettera aperta “Ospedale di Putignano alle pezze” (Indisponibile per questa testata e il cui contenuto è sconosciuto per codesta testata giornalistica n.d.r.), del medico putignanese Dott. Giovanni Carmelo Intini.

L’ospedale S. Maria degli Angeli trascinato dal potere centrale da ben oltre tre anni al depotenziamento e declassamento da Primo Livello a Ospedale di Base, resta ancora una ferita aperta e sanguinante non solo per i putignanesi ma anche, per gli oltre 250.00mila utenti del sudest barese.

Una odissea non a lieto fine quella dello storico nosocomio siglata dal Piano di Riordino Ospedaliero della Sanità pugliese. Il Governatore Emiliano in più occasioni assicurava che l’ospedale non correva rischi di chiusura ma nel contempo, non garantiva eventuali trasferimenti di reparti funzionali e fiori all’occhiello della struttura. Cominciavano così le tristi vicissitudini dell’Unità di Ginecologia e Ostetricia e della Neonatologia e, a seguito di una analisi tra il

Presidente di Regione e il Dir. Generale della ASL Vito Montanaro, con delibera regionale dell’ 1 luglio 2017 veniva sancito lo spostamento del punto nascita. Congrui i ricorsi al TAR che si sono susseguiti alla scellerata decisione firmati dall’Amministrazione Giannandrea e avvallati dai Sindaci del territorio. Uno di questi riaccende la speranza di un riesame ( sospensiva che blocca il regolamento regionale sino al 26 luglio 2017 favorendo la riapertura del reparto) ma, la Camera di

Consiglio deciderà il temuto trasferimento.

Oggi, il depauperamento iniziato tre anni fa denota una irrefrenabile escalation in negativo con il coinvolgimento di altri reparti. Oggi, la situazione è palesemente alle “pezze” e qualcuno, dovrà assumersi la responsabilità di tale declino.

Inefficienza logistica, prestazioni insufficienti, lunghe liste di attesa per visite ed esami specialistici, fuga di professionisti sanitari preparati e competenti, denotano il regresso di un nosocomio che vantava negli anni a ritroso una lunga storia di validità ed eccellenza a tutela del diritto alla salute e quel diritto, va tutelato e difeso sempre e ad ogni costo.

(Forza Italia Putignano)

 
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