Terminati i lavori alla “velostazione” nei pressi della stazione ferroviaria di Putignano. Ora si attende l'affidamento in gestione per la definitiva apertura

Velostazione Putignano lowPutignano Ba - I pendolari del treno potranno parcheggiare le loro biciclette in un luogo sorvegliato e sicuro nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Putignano. A questo servono le cosiddette “velostazioni”, finanziate con fondi europei, per il tramite della Regione Puglia, per consentire lo sviluppo di un sistema di “intermodalità sostenibile”, attraverso la realizzazione di un parcheggio di scambio che permetta di lasciare la bici e prendere il treno: «Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane».

Sino ad ora sono 11 i Comuni ammessi che hanno attinto ai 3 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione: Molfetta, Foggia, Candela, Lecce, Ruvo di Puglia, Ugento, Putignano, Palo del Colle, Corato, Giovinazzo e Grottaglie.

La velostazione di Putignano sorge dunque nei pressi della stazione ferroviaria sud-est su un suolo di proprietà delle stesse ferrovie. Consta di 40 posti per il ricovero bici, predisposizione di stalli per e - bike e una piccola area per una ciclo-officina. Il costo dell’opera ammonta a 231mila euro, di cui 200mila con finaziamento regionale e 31mila di compartecipazione comunale. (Il contributo massimo erogabile per ogni velostazione era di 300mila euro).

«Ora va affidata ad un soggetto gestore per renderla operativa e metterla a disposizione dei cittadini – Annuncia l’assessore ai lavori pubblici Sandro D’Aprile. - Questo sarà il primo da parcheggio di scambio per bici per pendolari, universitari e lavoratori e forse chissà un giorno sarà una tappa importante della ciclovia dell’acquedotto pugliese o dell'asse verde che stiamo progettando per collegare diversi punti della città attraverso un percorso “green”, sostenibile e sicuro.

Anche se, va ricordato che, il finanziamento e la realizzazione, erano tuttavia vincolati alla approvazione del Piano del Traffico e della Mobilità Sostenibile che l'amministrazione locale ha redatto due anni fa, ma che di fatto non ha ancora trovato concreta attuazione.

 
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