Serviranno a superare la crisi generata dall’emergenza coronavirus. Lo comunica il consigliere comunale Sebastiano Delfine, facendo eco al risultato ottenuto dal consigliere regionale Damascelli (Fi)

Sebastiano DelfinePutignano Ba - «La proposta di legge che proviene dal consigliere regionale Damascelli, approvata in I e IV Commissione, prevede l’erogazione in favore degli allevatori di contributi a compensazione dei minori ricavi». Così il consigliere comunale di minoranza Sebastiano Delfine, ex assessore all’agricoltura del Comune di Putignano che di questioni legate al mondo della zootecnia e dell’agroalimentare se ne intende.

«Sono lieto che si sia finalmente giunti ad un risultato di concreta attenzione che possa soccorrere il settore lattiero-caseario, duramente colpito dalla crisi economica provocata dall’epidemia da coronavirus. Soprattutto – Aggiunge Delfine - sono altresì felice che tale risultato sia stato il frutto dell’impegno politico di Forza Italia che Damascelli egregiamente rappresenta in Consiglio Regionale e che anche io mi onoro di rappresentare nel Consiglio Comunale di Putignano».

Le aziende zootecniche che producono latte sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio si aggira sui 42 centesimi/litro per una produzione lorda vendibile di comparto pari a 160 milioni di euro.

«Il testo – Prosegue il consigliere comunale - è frutto dell’ascolto e confronto con i rappresentanti della filiera anche a livello locale e, personalmente, da conoscitore del mondo agricolo quale imprenditore e sindacalista prima che da consigliere comunale, mi sono fatto sin da subito di farmi portavoce delle esigenze di chi produce il latte e i suoi derivati, oggi in grande difficoltà, poiché non è possibile sospendere di colpo la produzione del latte, e gli animali vanno nutriti e munti sempre, con costi fissi da sostenere a fronte di introiti ridotti dal calo dei consumi».

Il documento prevede misure straordinarie da parte della Regione in favore degli allevatori pugliesi, a compensazione dei minori ricavi dovuti a riduzioni di quantitativi conferiti a causa del Covid-19, e dei trasformatori che ritirano latte pugliese pagandolo agli stessi prezzi praticati prima della pandemia.

Ora si attende solo che la Giunta regionale entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge provveda a disciplinare i requisiti di accesso e le altre condizioni generali di ammissibilità nonché le modalità di concessione dell’aiuto. Con l’articolo 3 si autorizza anche l’invio di siero di latte agli impianti di biogas.