Grazie alle donazioni, in arrivo anche altri due apparecchi per il S.Maria degli Angeli
Putignano Ba - In tutto 45mila euro raccolti e tre apparecchiature per il supporto respiratorio acquistate per rinforzare le dotazioni tecniche dell’ospedale S.Maria degli angeli di Putignano, in questo periodo di emergenza sanitaria. Gli apparecchi vengono consegnati in tempi rapidi e senza intoppi.
L’iniziativa era partita da singoli cittadini solo pochi giorni fa, un ingegnere, Beppe Scaraggi e un commercialista, Pippo Polignano, i quali hanno richiesto ed ottenuto il patrocinio della locale amministrazione per garantire trasparenza al progetto.
Il primo apparecchio, un ventilatore polmonare, acquistato con i primi proventi della raccolta fondi covid19, dall'unica azienda italiana che li produce (SIARE), è arrivato giovedì pomeriggio ed è stato subito consegnato al presidio ospedaliero Santa Maria degli Angeli. Si tratta di un ventilatore per terapia intensiva completo di tutto, adatto per adulti, bambini, malati sla ecc, al prezzo di 9.314,70 euro (iva inclusa).
Nella giornata di martedì 31 marzo è prevista la consegna anche di un sistema per terapia ad alti flussi (HFT) per il condizionamento (riscaldamento e umidificazione) dei gas in ossigenoterapia con miscelatore elettronico aria/ossigeno, flussometro e ossimetro integrati. 13.000 euro (iva inclusa).
Sempre grazie a questa raccolta fondi, ma questa volta con il contributo decisivo del Rotary Club di Putignano, sarà consegnato nei prossimi giorni anche una terzo apparecchio segnalato dalla direzione sanitaria putignanese: un ventilatore portatile EMV+ 731 SERIES, di marca ZOLL Medical Corporation dal costo di 14.396 euro.
Pur non essendo individuato nel piano straordinario anti covid19 della Regione Puglia, i medici del S.Maria degli Angeli hanno chiarito perché queste apparecchiature saranno di vitale importanza e come saranno utilizzate.
«Il Presidio Ospedaliero di Putignano, in previsione della pandemia da COVID19, ha due assetti organizzativi che giustificano la scelta dei dispositivi di supporto respiratorio che, con atto di grande generosità e con ammirevole senso civico, avete donato: una per il pre-triage respiratorio: possono giungere al nostro Pronto Soccorso pazienti con difficoltà respiratorie che, in attesa dell’esito di un possibile tampone per COVID19, devono essere trattate ed assistite. Sono attive poi 2 aree, di cui una a carattere internistico ed una a carattere chirurgico, per trattare e assistere pazienti positivi per COVID19 non immediatamente trasferibili o in attesa di trasferimento. Donare vuol dire dare vita ad ognuno di noi».
Nonostante l’obiettivo raggiunto, la raccolta fondi prosegue, stante la considerevole generosità delle donazioni che, va rimarcato, provengono non solo dalla città di Putignano ma anche dagli otto comuni che afferiscono a questo fondamentale presidio ospedaliero. Un signore di Alberobello, per esempio, ha donato 11mila euro. Una nota dolente, quella che tra i donatori non si scorgono nomi di politici locali, né di imprenditori sovente in prima linea in fatto di sponsorizzazioni (vedi il Carnevale).
Altro dato degno di nota, la velocità di consegna degli apparecchi che dunque non sono poi così difficili da reperire come le autorità sanitarie continuano a lamentare. E’ appena il caso di rilevare infatti che i promotori di questa raccolta fondi, hanno ottemperato a tutte la incombenze burocratiche e logistiche stando a casa, usando solo telefono e computer.
«La raccolta fondi non si ferma – spiega Beppe Scaraggi – Abbiamo individuato una ditta di Monopoli che lavora con stampa in 3D, che realizzerà per noi delle maschere di protezione ospedaliere (quelle con la visiera), che al momento, secondo qualcuno, sono introvabili, e le consegneremo al personale del S.Maria degli Angeli, a completamento dei dispositivi di protezione individuale».