Secondo la sindaca Laera, la manifestazione di interesse dell’epoca è obsoleta e non avrà più effetti
Putignano Ba – La questione era tornata in auge a seguito dell’interrogazione presentata da un consigliere di minoranza, il quale chiedeva, facendosi portavoce di un sentimento diffuso nella comunità putignanese, di dare seguito a quanto affermato in campagna elettorale: cioè annullare la delibera di giunta del gennaio 2017 in modo che non possa mai più essere realizzato un impianto di compostaggio sul territorio di Putignano.
A tale questi la sindaca ha risposto che quella delibera ormai, non ha più valore e non non può più sortire effetti. La disposizione del 2016 a cui la delibera in questione fa riferimento, con cui la Regione Puglia chiedeva una generica manifestazione di interesse da parte dei Comuni a realizzare sul proprio territorio un impianto di compostaggio, da un punto di vista giuridico, si è sostanziato in una mera chiamata esplorativa, ma che ha esaurito la propria efficacia nel momento in cui, il successivo 20 settembre del 2017, la stessa Regione ha pubblicato la manifestazione di interesse finalizzata alla individuazione dei terreni ove collocare gli impianti.
A questa seconda chiamata, il Comune di Putignano non ha di fatto né più risposto, né mai partecipato. Mentre i comuni che hanno aderito sono stati inseriti in un apposito elenco e sono: Nardò, Pulsano, Brindisi, Fasano, Manfredonia, Soleto, Melpignano e Massafra. Putignano dunque non è presente perché non ha inteso dare seguito agli intenti recati in quella famosa delibera del gennaio 2017 che in sostanza non ha prodotto alcun altro effetto.
Nella stessa occasione, la sindaca Laera ha altresì dichiarato, qualche settimana fa, di apprestarsi a fare un atto di giunta che sancisca in modo chiaro che non è intenzione della locale amministrazione portare avanti provvedimenti analoghi e che quell'atto del 15 gennaio 2017 non avrà più nessuna efficacia.