La Regione ha stanziato 100mila euro per gli eventi storici legati al fuoco: 12 in tutto quelli ammessi tra cui anche i Falò di S.Lucia di Putignano
Putignano Ba – Sono 12 in tutto i Comuni pugliesi iscritti in un apposito registro per il sostegno al patrimonio culturale e folkloristico della Regione. Tra questi risulta anche Putignano con «La notte dei falò di S.Lucia del 12 dicembre,...
... assieme ai «I Fuochi di San Giuseppe a Bovino», «il Fuoco di san Giuseppe a Carrese di Chieuti», il tradizionale Falò di Santa Lucia a Corato «La JO'-A -JO'», «Sant'Antoni te le Focare» a Cutrofiano, Festa di Sant'Antonio Abate a Giovinazzo, il Rito della Focara e delle Focareddhere in onore di Sant'Antonio Abate a Guagnano, la Focareddhra de Sà Vicenzu a Miggiano, le Fanoje di San Giuseppe a Monte Sant'Angelo, la Forareddha di Sant'Andrea a Presicce-Acquarica, le Fracchie di San Marco in Lamis e i «Fuochi del Santo Patrono Sant'Antonio Abate» a Rocchetta Sant'Antonio.
In tutto centomila euro il fondo a disposizione da destinare ai rituali festivi legati al fuoco, per gli eventi del calendario delle manifestazioni storiche della Puglia, destinato a Comuni, enti senza scopo di lucro, comitati e associazioni. Entro 30 giorni gli organizzatori iscritti nel registro della Regione potranno richiedere il contributo.
I riti legati al fuoco hanno origine antichissime, prima pagani poi legati a culti religiosi. Oggi queste rievocazioni contribuiscono anche alla promozione turistica dei territori pugliesi.
«Da quest'anno abbiamo un motivo in più per ritrovarci intorno ai "Falò di Santa Lucia" – scrive in un post l’assessora al turismo del Comune di Putignano Rossana Delfine. Una determina dirigenziale della Regione Puglia ci ha riconosciuto la possibilità di iscriverci al "Registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco". Il nostro appuntamento per l'organizzazione della manifestazione è lunedì 25 novembre alle ore 17 presso l'assessorato in biblioteca!».