La raccolta fondi ha permesso di lavorare recupero artistico degli affreschi della sagrestia del tempio francescano

Chiesetta Cappuccini PutignanoPutignano Ba - Il prossimo giovedì 30 maggio, alle ore 20,00, presso la Chiesa dei Cappuccini di Putignano, ci sarà un momento inaugurale in occasione della conclusione di parte dei restauri degli affreschi collocati nella sagrestia del tempio francescano.

Si tratta di un lavoro portato a termine dalla ditta del restauratore Maurizio Lorenzoni, in cui sono state riportate al loro originario splendore le immagini della Madonna in gloria col Bambino e San Francesco d'Assisi.

Un lavoro costato circa 18mila euro e fortemente voluto da alcune associazioni della città, sostenuto da alcuni sponsor, con il contributo della Diocesi, dei fedeli, in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. del Carmine.

II progetto era stato presentato nel maggio del 2016, da Don Mimmo Belvito, Parroco della Chiesa di Maria S.S. del Carmine, dal prof. Pietro Sisto docente di Letteratura italiana e di Storia del libro e dell’editoria presso l’Università di Bari, e da Rosanna Bianco, docente di Storia dell’arte medievale e di Iconografia e Iconologia presso l’Università di Bari.

Era presente il restauratore Maurizio Lorenzoni, al quale si deve tra l’altro, il restauro della tela delle apparizioni di Cristo dopo la Resurrezione e dell’intero altare maggiore della Chiesa dei Cappuccini.

Sarà lo stesso Maurizio Lorenzoni ad illustrare i lavori di restauro appena eseguiti alla presenza del vescovo della diocesi di Conversano - Monopoli, Mons. Giuseppe Favale.

Mentre si restaurava la sagrestia, si è provveduto a dotare la chiesa di una migliore illuminazione, di una manutenzione più adeguata, adeguandola al meglio perché si possa ammirare la sua bellezza. Certamente i lavori da fare sono ancora tanti. L'incontro sarà l'occasione per poter conoscere ciò di cui la chiesa ha bisogno perché non vada perduto un patrimonio tanto caro a tutta la comunità putignanese.

La struttura risale al Seicento, anno dell'insediamento dei frati cappuccini nella città di Putignano. Alla soppressione degli ordini religiosi del 1873, il convento divenne sede del ricovero di mendicità. La dedica della chiesa avvenne a nome della Madonna della Consolazione, mentre oggi è nota come Chiesa dei Cappuccini.  Il portale d’ingresso è molto semplice. L’interno è a navata unica; due nicchie laterali sono presenti sul lato sinistro. Sulla parte destra è presente una piccola navata. Di interesse è l’altare centrale, che rispecchia lo stile barocco: il monumento, policromo, è fortemente scenografico. Di interesse artistico sono le tele poste a coronamento degli altri altari minori.

 
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