Sconosciuto l'ammontare delle spese. Con questi numeri, la Fondazione Carnevale potrebbe autofinanziarsi in toto e rinunciare al contributo comunale?
Putignano Ba - Un bilancio positivo quello della 625ª edizione del Carnevale di Putignano, stando ai dati (parziali) snocciolati durante la conferenza stampa di chiusura dell'altro giorno, dal presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Giampaolo Loperfido, e dal sindaco di Putignano, Domenico Giannandrea.
«Quella del 2019 – dichiara il sindaco Giannandrea – chiude il ciclo di cinque edizioni carnascialesche durante le quali sono state rimesse in campo delle scelte importanti, una delle quali con un certo rischio: il biglietto a pagamento. Scelta sulla quale oggi c’è un ritorno. Il Carnevale è lo spettacolo pop per eccellenza e l’idea di far pagare un biglietto non piace a nessuno, ma senza risorse economiche correnti non si potrebbero garantire tutti quegli standard di spettacolo di cui si è occupata egregiamente la Fondazione in questi anni. Allo stesso modo, non sarebbe possibile garantire le misure di sicurezza imposte dalle nuove norme in materia». «La soddisfazione più grande – conclude Giannandrea – è quella di aver tenuto uno standard alto, riconosciutoci dalla notevole affluenza di pubblico capace di superare quello che poteva sembrare un ostacolo».
«Quella del ticket si è rilevata una scelta vincente – commenta il presidente Loperfido – unitamente alle sfilate pomeridiane e all’offerta proposta. Quattro sfilate, oltre 35 eventi collaterali, tre big events musicali, tre appuntamenti con lo sport, altrettante mostre e due incontri letterari. Nel complesso, una grande manifestazione che ha conquistato numeri importanti in termini di presenze e visibilità. Il patrimonio accumulato nel corso degli anni e il lavoro della grande macchina organizzativa ci ha permesso di far fronte a una manifestazione complessa quale il Carnevale e di raggiungere risultati di cui siamo orgogliosi e soddisfatti».
Questi i numeri e gli incassi.
46.906 i biglietti venduti in totale in occasione dei quattro corsi mascherati (9.201 in più rispetto al 2018), a cui si sommano 19.593 residenti per un totale di 66.499 presenze.
Numeri che hanno sviluppato un incasso pari a € 424.893,00 (€ 92.043,50 in più rispetto allo scorso anno). Alle entrate derivanti dalla vendita dei biglietti si aggiungono € 8.911,33 dei parcheggi e € 70.000 della raccolta pubblicitaria. Per un totale di oltre 500mila euro e mancano ancora gli incassi dei posteggi agli ambulanti.
A questi vanno inoltre sommati i contributi provenienti dai vari enti sovracounali (Regione Puglia, Città Metropolitana, Ministero Beni Culturali, ecc) nonché quello di 350mila euro dalle casse comunali.
A questi numeri non sono stati tuttavia affiancati quelli relativi ai costi, utili a comprendere l'ammontare dei profitti reali e a consentire previsioni per un ulteriore improrogabile crescita della manifestazione in termini logistici e qualitativi.
A tal proposito ci riserviamo di pubblicare un prossimo aggiornamento.