Raccolte 1600 firme di fedeli a sostegno della documentazione inviata dal comitato promotore alle autorità ecclesiastiche. In programma anche la realizzazione di un museo di arte sacra
Putignano Ba - La Chiesa di Santa Maria La Greca di Putignano, che attualmente ospita la reliquia di S. Stefano Protomartire, protettore della città del carnevale, potrebbe diventare chiesa santuario. E’ questa la proposta avanzata dal comitato omonimo che da molti anni si batte per la valorizzazione di questo antico luogo di culto risalente al 1365.
L’invio della documentazione necessaria è stata inoltrata qualche mese fa alle autorità ecclesiastiche competenti, corredata anche da una sottoscrizione di 1600 firme, oltre ad una raccolta di preghiere, pensieri e suppliche al Santo Stefano, espressi in un registro dai numerosi visitatori della chiesa, e dei pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
A fondamento della richiesta, il comitato, oltre alla preziosa reliquia di S. Stefano custodita, evidenzia che al suo interno è presente anche l’Icona bizantina autentica risalente al secolo XIV che ritrae l’immagine ieratica della Vergine dell’Odegitria (colei che indica la via).
Immagine che, secondo studi condivisi, sarebbe giunta a Monopoli su una zattera, scambiata per una madia nel dicembre del 1117 e poi trasferita da Monopoli, continuamente minacciata dal pericolo delle scorrerie dei turchi, a Putignano nel 1463.
L'edificio ha subito nel corso dei secoli molteplici trasformazioni: nel 1771, l'impianto viene trasformato a croce greca con cupola al centro e viene realizzata la facciata barocca, con alternanza di superfici concave e convesse, ancora oggi visibile. Il campanile è stato ricostruito nel 1899. All'interno, l'edificio custodisce su un altare marmoreo il prezioso reliquiario databile fra fine XII e prima metà del XIII secolo contenente un frammento della testa di Santo Stefano. Presenti altri due altari riccamente decorati in marmi policromi a intarsio.
Il Comitato Santa Maria La Greca fu costituito nell’anno 2000 con il compito di sensibilizzare la comunità affinché venissero finalmente realizzati i lavori di restauro di cui la struttura necessitava, eseguiti nel 2010. Obiettivo raggiunto tramite un’apposita raccolta fondi e numerose altre iniziative finalizzate alla valorizzazione e promozione di questo luogo sacro, sin anche nelle scuole e con rappresentazioni teatrali, nonché con la pubblicazione di opuscoli e riviste multilingue che ne tramandassero la storia.
L’avvio delle procedura per l’erezione della Chiesa a Santuario è di competenza dell’Ordine del Preziosissimo Sangue dal quale si attende oggi una qualche pronuncia in merito.
Il Comitato intanto prosegue il suo cammino con nuove iniziative sollecitate anche dalla Confraternita della Santissima Trinità che fa capo alla Chiesa, il quale custodisce numerosi interessantissimi cimeli, arredi e opere di arte sacra, che potrebbero essere esposti in un vero e proprio museo presso un locale già individuato nei pressi della chiesa stessa, e messo a disposizione della confraternita gratuitamente per questo specifico scopo.
In tal caso, laddove la Chiesa di S. Maria La Greca venisse elevata al rango di Santuario, sarebbe possibile implementare e organizzare meglio l’itinerario di visita già curato dai volontari.