Potrebbe partire già dal prossimo gennaio 2019 il nuovo servizio di igiene urbana eseguito dalla Rti Monteco srl per conto dell’Aro Ba/6, uno dei 38 Ambiti di Raccolta Ottimale della provincia di Bari, al quale anche Putignano aveva aderito tempo fa

centro comunale raccolta Putignano 2Putignano Ba - La notizia, inizialmente trapelata sotto forma di indiscrezione nello scorso inverno ha poi trovato definitiva conferma con il conferimento d'incarico all'avvocato Vito Aurelio Pappalepore che ha notificato alla ditta Cosimo Giotta (Antinia), attuale gestore del servizio, la risoluzione del contratto in essere.

Come si legge nella determina dirigenziale di qualche giorno fa, la decisione sarebbe maturata dopo l'ulteriore valutazione comparativa dei due servizi, ovvero quello offerto attualmente dalla Antinia di Giotta è quello proposto dal gestore unico dell’Aro/Ba 6, che viene eseguito materialmente dal RTI Monteco srl.

La relazione porta la data del 4 luglio 2018 e il nuovo dirigente, l'ingegnere Giovanni Didonna ha confermato le motivazioni già presentate dal suo predecessore nello scorso dicembre 2017, tra le quali si legge che il Comune ritiene necessario è urgente procedere alla risoluzione del contratto in essere in virtù della clausola risolutiva di cessazione riferito all'articolo 22 del contratto di appalto sottoscritto il 23 maggio del 2012, anche al fine di scongiurare a partire dall'anno 2019 un aumento delle tasse in conseguenza del mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata prevista dalla vigente normativa.

Il passaggio al nuovo gestore del servizio di igiene urbana  potrebbe non essere del tutto "indolore" poiché l’Antinia già richiesto per la cessazione anticipata del contratto (la cui scadenza era fissata per il 2021), 500mila euro a titolo di risarcimento e più di 400mila euro per quote di ammortamento dei beni che dovranno essere rimborsati.

Ma la determina sembra andare oltre qualsiasi eventuale forma di contrapposizione e indica nel primo gennaio 2019 l’affidamento del servizio, al nuovo gestore lasciando intendere che in tre mesi l'azienda possa riuscire a riorganizzare la raccolta differenziata dei rifiuti con i nuovi criteri senza causare disservizi.


 
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