Il santuario rupestre di San Michele Arcangelo in Monte Laureto a Putignano, da oggi sarà più facilmente raggiungibile, grazie ai nuovi segnali stradali che ne indicano l’ubicazione
Putignano Ba - Una ventina di cartelli turistici sono stati infatti installati qualche giorno fa in vari punti della città del carnevale, oltre a quello multilingue di benvenuto che ora campeggia all’inizio del ripido sentiero che conduce all'antica grotta sacra di San Michele Arcangelo in Monte Laureto, del sesto secolo dopo Cristo, a soli tre chilometri dal centro abitato di Putignano.
L’iniziativa, rientra tra quelle promosse dalla Pro Loco e dalla locale amministrazione per la valorizzazione di questo sito di interesse storico-religioso, recentemente inserito, oltre che tra gli itinerari dell Vie Sacre, anche nelle Vie Francigene del Sud.
Il procedimento amministrativo per la materiale realizzazione e installazione dei segnali è stato attuato dall’assessorato alla polizia municipale guidato da Sebastiano Delfine e sono stati presentati l’altra sera, a cura della Pro Loco di Putignano, in una cerimonia inaugurale presso l'ingresso dell'ex sanatorio di San
Su gentile concessione delle Vie Sacre di Puglia, abbiamo ricevuto l’autorizzazione ad utilizzare sui cartelli il loro logo, essendo Putignano inserita nelle Vie sacre Italiane ed Europee e, in effetti, la seconda città in Italia ad utilizzarlo dopo il comune di monte Sant’Angelo. Così i rappresentanti della Pro loco a margine della cerimonia che avevano manifestato l’esigenza di apporre dei segnali turistici che indicassero la grotta di San Michele già dal 2012, pur senza esito, presso la vecchia amministrazione, ovvero da quando l’associazione di promozione turistica intraprese le varie iniziative finalizzate all’inserimento del sito nelle vie Francigene del Sud.
Obiettivo quest’ultimo che è stato invece raggiunto nella seconda metà del 2015, con l’approvazione da parte della Regione Puglia della nuova mappa delle Vie Francigene (AEVF), per la via dei pellegrini: la Francigena verso Sud, verso la Puglia, il Mediterraneo e Gerusalemme. Tracciato che attraversa le regioni Lazio, Campania, Molise, Basilicata e Puglia e che definisce un fascio di vie, che guidano i pellegrini tra Roma e le coste pugliesi, testa di ponte per il proseguimento attraverso la Via Egnazia in Albania, Macedonia, Grecia e Turchia e infine la Terrasanta.
Il turismo religioso in Italia conta circa 40 milioni di visitatori l’anno – Afferma l’assessore alla Polizia Municipale, Attività Produttive, Agricoltura e Sport Sebastiano Delfine - La Via Francigena può rappresentare un’occasione unica di sviluppo socio-culturale in grado di esaltare le unicità dei nostri territori, da tutelare, conservare e proteggere, nonché capace di creare nuove opportunità di lavoro. E’ questa la direzione in cui il mio assessorato e questa amministrazione continueranno a lavorare.
Michele in Monte Laureto, ove insiste la grotta.