Comunicato Stampa

Sanità Puglia. Lettera aperta di Valentini (presidente Consiglio comunale di Putignano) alla Asl Bari: che fine ha fatto il nuovo Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura nell’ospedale di Putignano? E necessario renderlo subito operativo

Vito_Valentini_7Putignano Ba - Rendere immediatamente operativo, nell’Ospedale di Putignano, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura come previsto dal Piano di Riordino Ospedaliero della Regione Puglia: è quanto chiede in una lettera aperta indirizzata ai vertici della Asl di Bari e al presidente della giunta regionale, il presidente del Consiglio comunale di Putignano, Vito Valentini.

 

 

 

 

 

“La mancata attivazione, a tutt’oggi, di questo servizio”, spiega Valentini, “sta creando non poche difficoltà a quei cittadini residenti nell’area sud della ASL Bari che, avendo bisogno di interventi di ricovero anche urgenti, sono costretti a fare necessariamente riferimento ai reparti di Triggiano o del Policlinico di Bari o, addirittura, in assenza di disponibilità di posti letto, a raggiungere altre sedi, anche extra ASL o fuori regione. Di questo passo la situazione non potrà che peggiorare”.

“Non può sfuggire a nessuno”, continua, “che questa mobilità intra ed extra regionale, oltre a comportare notevole disagio per i pazienti e i loro familiari, già ampiamente provati dalla malattia, rende peraltro più difficoltoso, nonché oneroso, il lavoro dei Centri di Salute Mentale che sono chiamati a garantire un corretto processo di presa in carico per pazienti ricoverati in SPDC. Centri distanti, a volte, anche centinaia di chilometri”.

“E’ evidente che questa situazione non può protrarsi”, sottolinea il presidente Valentini, “è, d’altronde, lo stesso piano ospedaliero a stabilire che nell’Ospedale di Putignano venga attivato un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) con dotazione di 15 posti letto, all’interno del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Bari, il cui bacino di utenza è pari a 1.266.379 abitanti (fonte ISTAT 1/1/2015). Tra l’altro, la necessità di rendere fruibile questo servizio è resa evidente anche dal fatto che la legislazione vigente (LR 1/2014, art.30 comma 2b) prevede un posto letto psichiatrico per acuti in SPDC ogni 14mila abitanti”.

“Mi auguro, quindi”, conclude, “che la ASL Bari provveda in tempi rapidi ad ottemperare quanto peraltro richiesto dalla legge, nell’interesse dei cittadini”.

 
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