La minoranza chiede l'annullamento della delibera municipale. Lunedì 13 marzo ore 18, in sala consiliare

Compostaggio_-_Mozione_della_minoranzaPutignano Ba - Nella giornata di ieri, la conferenza dei capigruppo ha concordato la convocazione del consiglio comunale monotematico sulla controversa questione dell’impianto di compostaggio dei rifiuti organici. La pubblica assise in sessione straordinaria è fissata per lunedì 13 marzo alle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Putignano




con il seguente ordine del giorno: Impianto di compostaggio industriale – delibera di giunta municipale n.2 del 5 gennaio 2017 – Annullamento. Proposta di mozione richiesta dai gruppi consiliari di minoranza.

La maggioranza ha negato lo spostamento del consiglio monotematico di così ampio interesse in una sala più grande, pertanto il presidente del consiglio comunale Vito Valentini ha richiesto l’installazione di un video schermo nel chiostro comunale per permettere a tutti i cittadini di assistere.

Il consiglio monotematico era stato richiesto circa una settimana fa dai partiti di opposizione per chiedere l'annullamento della deliberazione di Giunta comunale con cui l'amministrazione locale offre la disponibilità ad ospitare un centro di compostaggio industriale di rifiuti organici derivanti dalla raccolta differenziata, sulla base di un progetto presentato dalla Green project di Firenze, per un grande impianto da installarsi sulla via per Gioia del Colle, proprio alle porte della cittadina.

Le opposizioni hanno inoltre proposto l'approvazione di una mozione, che critica la decisione del sindaco e dalla giunta comunale, assunta senza alcun confronto preliminare con la cittadinanza, con i soggetti portatori di interessi legati alla tutela allo sfruttamento e alla valorizzazione del territorio e tanto meno con il consiglio comunale.

Decisione in contraddizione rispetto alla possibilità più realistica meno impattante di favorire l'insediamento nel territorio di Putignano di impianti di compostaggio più piccoli, ovvero di comunità, quindi più sostenibili.

In base alle stime effettuate dallo stesso ufficio tecnico comunale, si legge sempre nel documento della minoranza, il sito indicato dalla società Green Project srl per la collocazione dell'impianto, non rispetta neppure uno dei vincoli sulle distanze fissati dal vigente Piano Regionale dei della Gestione dei Rifiuti Urbani, perché risulta ubicato a 1635 metri dal centro abitato, contro i 2000 (minimo) previsti; metri 81 dalle prime abitazioni isolate, mentre e invece ne occorrerebbero almeno 300; 1563 metri  al posto dei 2500 previsti da un sito sensibile come la scuola d'infanzia San Nicola.

Inoltre l'impianto ricadrebbe in zona ad alta pericolosità idraulica e a forte vocazione agrituristica, caratterizzata dalla diffusa presenza di trulli e dimore residenziali storiche, nonché contiguo ad un importanti opificio di trasformazione alimentare con annessa masseria didattica.

 
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