Posizionati i nuovi arredi urbani sostenibili in legno, realizzati nell’ambito di un progetto di responsabilità sociale programma denominato ‘Arredamark’

PPanchine_centro_storico_-_Putignanoutignano Ba - Si tratta di una decina di panchine realizzate artigianalmente nel laboratorio di falegnameria allestito nel bene confiscato alla mafia di  Putignano, da falegnami selezionati tra le fasce deboli della popolazione, sottoposti a specifico percorso di formazione.

La loro installazione è cominciata lieri nelle piazzette a vocazione turistica che fino ad oggi pativano la completa assenza completa di arredi urbani. La paternità del design di questi manufatti in legno, pensati proprio per essere adattati al contesto architettonico del centro storico, è dell'arch. Alessia Di Bitonto, vincitrice del concorso (500 euro) Arredamark.

Gli arredi in legno erano già stati consegnati al Comune quasi un anno fa, ma gli uffici comunali hanno avuto bisogno di tutto questo tempo per provvedere alla loro installazione, tanto che la questione era divenuta anche oggetto  di apposita interpellanza in Consiglio Comunale, da parte della minoranza che ne sollecitava l’installazione. Oltre ad essere decorative e utili, in molti sperano che la loro installazione scoraggi la sosta (non consentita) delle auto, almeno in questi spazi di interesse artistico.

Arredamark è un concorso promosso dalla Cooperativa Herbora, in partnership con il Comune di Putignano, Associazione Warrols e Associazione Punteruolo Rosso, nell’ambito di ‘Orizzonti solidali’ istituito dalla Fondazione Megamark, con il patrocinio della Regione Puglia - assessorato al Welfare.

I nuovi arredi urbani, dislocati nelle vicinanze delle chiese di Santa Maria, Santo Stefano, Cosma e Damiano, in Piazza Plebiscito e in via San Lorenzo. 

 
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