'Specialmente al Sud - conferma il parlamentare - l'avvio delle lezioni in piena canicola, come è dimostrato dalle temperature rilevate statisticamente negli ultimi decenni, non consente un approccio sereno e confortevole all'anno scolastico'

Sen._Piero_LiuzziNoci Ba - Il senatore Piero Liuzzi (capogruppo Conservatori e Riformisti nella commissione istruzione pubblica e beni culturali di Palazzo Madama), interviene sulla questione della riapertura troppo precoce di alcune scuole, a cura dei rispettivi dirigenti scolastici, per via delle temperature ancora elevate che surriscaldano troppo le aule dove si svolgono le lezioni. 

Ecco le sue riflessioni.

Diciamo no all'effetto serra nelle scuole italiane a settembre". A lanciare l'allarme sulle discutibili condizioni dovute al surriscaldamento delle aule alla ripresa settembrina delle lezioni e' il sen. Piero Liuzzi, capogruppo Conservatori e Riformisti nella commissione istruzione pubblica e beni culturali di Palazzo Madama.

Specialmente al Sud - conferma il parlamentare - l'avvio delle lezioni in piena canicola, come è dimostrato dalle temperature rilevate statisticamente negli ultimi decenni, non consente un approccio sereno e confortevole all'anno scolastico". Già la scuola italiana è gravata da difficoltà ordinamentali e di precarietà notevoli in relazione all'immissione in ruolo degli insegnanti e da deficit infrastrutturali se poi aggiungiamo le avverse condizioni meteo viene fuori un melting pot di fattori avversi all'auspicabile clima di collaborazione fra istituzioni scolastiche e fronte degli alunni e delle famiglie.

Va ricordato che le temperature sono andate aumentando negli ultimi lustri e che gli edifici scolastici italiani non sono dotati di aria condizionata; pertanto - spiega il parlamentare di Noci  - occorrerebbe spostare di alcune settimane l'inizio delle lezioni". "Ho già sollevato il problema con atti di sindacato ispettivo e sarebbe auspicabile un atto di indirizzo del ministro Giannini rivolto alle autorità scolastiche regionali ed agli assessorati regionali alla pubblica istruzione con l'intento di orientare l'inizio delle lezioni a fine settembre.