A breve anche i cittadini di Putignano, purché maggiorenni, potranno esprimere attraverso la propria carta d’identità la volontà di donare organi e tessuti

Documemnto_identit_consenso_donazione_organiPutignano Ba - L’amministrazione locale ha votato il provvedimento all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale. La procedura è molto semplice: chi deve richiedere o rinnovare un documento di identità riceverà un modulo per esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi con contestuale apposizione del relativo timbro.

Una volta inserito sulla carta di identità, il consenso verrà poi registrato a cura degli uffici comunali e inviato alla banca dati del SIT (Sistema Informativo Trapianti), divenendo accessibile in tempo reale dai medici del coordinamento regionale. Il modello adottato è quello denominato Progetto “Carta d’identità-Donazioni Organi” del CCM (Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie).

Tra le proposte al vaglio dell’amministrazione putignanese anche la possibilità di richiedere l’apposizione del timbro anche durante il corso di validità del documento di identità, senza di dover attendere necessariamente il rinnovo. La volontà potrà comunque essere modificata in qualsiasi momento e farà fede l’ultima dichiarazione rilasciata in ordine di tempo.

L’obiettivo è quello di favorire la raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti sul documento di identità per aumentare il numero delle dichiarazioni e, pertanto, incrementare in modo graduale il bacino dei soggetti potenzialmente donatori. A oggi, la registrazione della volontà sulla donazione di organi e tessuti è attiva in più di 180 Comuni.

Tra questi, ci sono i capoluoghi di regione e di provincia e circa 86mila i maggiorenni che hanno deciso di registrare la propria volontà in occasione del rinnovo della documento d’identità, esprimendo nel 94% dei casi il consenso alla donazione di organi e tessuti. Tuttavia le procedure predisposte per l’inserimento delle dichiarazioni nel Sistema Informativo Trapianti (SIT) dal DM 8 aprile 2000, hanno consentito la registrazione di solo 1,3 milioni di espressioni di volontà. In Puglia al momento, solo una ventina di comuni si sono attrezzati in tal senso.