Al via la II edizione: venerdì 6 giugno - Chiesa Matrice di Polignano a Mare; sabato 7 giugno - Chiesa di S. Domenico a Putignano; domenica 8 giugno - Chiesa SS. Maria del Carmine a Putignano

Voce_UmanaPutignano Ba - Il successo ottenuto lo scorso anno, ha permesso ad un pubblico interessato e vasto, di ascoltare alcuni tra i più affascinanti organi storici della Puglia ed ha dato la possibilità all’associazione Classicaonline di organizzare la II edizione della rassegna organistica “Il Registro della Voce umana”.

L’Associazione Classicaonline, nata nel 2000, è continuamente impegnata nella diffusione della cultura musicale in Italia e nel Mondo e lo fa attraverso un sito interamente dedicato alla musica classica.

Anche questa rassegna prende parte al progetto sopracitato, fondendo le ricchezze che il territorio pugliese ha da offrire, con l’esperienza e la maestria di due artisti di fama internazionale: Antonella Romanazzi (soprano) e Marco Cadario (organo).

La Rassegna, resa possibile anche grazie al sostegno di numerosi sponsors locali, prevede quest’anno tre appuntamenti tra il territorio di Polignano a Mare e quello di Putignano,

Il concerto inaugurale della rassegna, che avrà sede nella Chiesa Matrice di Polignano a Mare, (venerdì 6 giugno), è affidato, così come quello conclusivo (domenica 8 giugno nella Chiesa SS. Maria del Carmine) ad Antonella Romanazzi, soprano di origini pugliesi che ha fatto conoscere la sua voce attraverso concerti e opere liriche in tutto il mondo ed ha concluso l’anno 2013 con la sua seconda tournée negli Stati Uniti. Antonella Romanazzi verrà magistralmente accompagnata all’organo da Marco Cadario, che si esibirà anche in veste di solista nel secondo concerto (sabato 7 giugno nella Chiesa di S. Domenico a Putignano).

Oltre ad essere pianista e fortepianista, impegnato in numerose tournèe di concerti in tutto il mondo, Marco Cadario è studioso del repertorio organistico italiano dei secoli XVIII e XIX, repertorio che, riproposto sui tre organi storici della rassegna, ci permetterà di ascoltare suoni del tutto nuovi.

Gli organi “Italiani” della rassegna sono tutti strumenti rimasti integri dopo la Riforma Ceciliana (1890) e restaurati secondo criteri che rispettano le loro fattezze originali.

Il programma dei concerti prevede musiche di: Bellini, Gherardeschi, Händel, Paradisi, Scarlatti, Stradella, Vivaldi.

 
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