Dal 27 al 29 gennaio 2023 la terza edizione della rievocazione sulla Shoah nella Città delle Grotte
Castellana Grotte - L’associazione GIOVANI CASTELLANESI promuove per i giorni della memoria dal 27 al 29 gennaio 2023 la terza edizione dell' “Itinerario della Memoria”.
Una ricorrenza quella del 27 gennaio che fu istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 60/7 del 1° novembre 2005 proprio in occasione di quel giorno del 1945, nel quale le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell'Olocausto. Un museo esperienziale, una mostra itinerante di rievocazione storica della seconda guerra mondiale, dei campi di concentramento, nel ricordo del genocidio della Shoah.
Esperti rievocatori delle province di Salerno e Venezia cercheranno di trasmettere e far conoscere le sensazioni che vivevano i deportati nei campi, immedesimandosi nelle vesti dei generali ed ufficiali delle SS, dei Kapò ed altre figure che componevano i lager, interagendo in maniera attiva con i visitatori, i quali saranno loro stessi deportati, solo per pochi minuti, inducendoli nel senso di smarrimento, facendoli quindi sentire in prima persona protagonisti della manifestazione e di quanto realmente accaduto, con la sola certezza che almeno loro potranno realmente tornare alle proprie case sani e salvi come per quasi nessuno è realmente accaduto.
Un percorso libero e gratuito, a tappe, divise in dieci scene, tra gli ambienti esterni ed interni del Palazzo “Domus Artis Maria Rubino” in via Conversano 41/A a Castellana Grotte. Un’esperienza verosimile che porterà i visitatori a vivere le sensazioni dei deportati, un salto nel passato dalla partenza dei treni sino alla vita nei campi. Saranno riprodotte, quasi fedelmente, le condizioni di un campo di concentramento nazista, in particolar modo per questa edizione l’ambientazione sarà quella del campo di Bergen Belsen nella bassa Sassonia, iniziando dalle sensazioni passando per scenografie, suoni, oggetti, vestiti ed attrezzatura.
La manifestazione realizzata per la prima volta nel 2019 dall’idea della giovane castellanese Gaia Romanazzi e di Alessandro Campanella, e subito realizzata dalla giovane associazione all’interno della vecchia sede Pro Loco in via De Consolibus per poi giungere nel 2020 al secondo anno, nei locali dello storico Circolo Pivot, riscontrata per le prime due edizioni la partecipazione di oltre 1200 persone. Una manifestazione che cresce con l’obbiettivo di trasmettere alle giovani generazioni e non solo la memoria di chi non è riuscito a tornare dai campi di sterminio nazisti per comprendere quello che è stato e quello che non deve più accadere. L’evento ha visto l’apprezzamento e il supporto della presidenza nazionale ANSI (Associazione Nazionale Sottoufficiali d'Italia), il patrocinio dell’Università degli Studi di Bari, della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, della Città metropolitana di Bari e del Comune di Castellana Grotte.
"Non un semplice museo statico ma un’esperienza da vivere con i sensi e soprattutto con il cuore -comunica di direttivo Giovani Castellanesi - è proprio sul mandato etico lasciatoci da chi è riuscito a sopravvivere alla tortura dei campi, abbiamo voluto organizzare un percorso sensoriale che accompagni il visitatore; perché per dirla con le parole di Primo Levi «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre». Fu anche la senatrice a vita, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, sen. Liliana Segre nel 2019, in occasione della prima edizione, a motivarci nel proseguire questo progetto “Siete voi la fiamma eterna della Memoria. Continuerete il percorso dei Testimoni quando non ci saranno più, dando voce a coloro che allora non sono tornati e ai tanti che ancora oggi lottano contro discriminazioni, indifferenze e intolleranze inaccettabili” insomma un imperdibile appuntamento con la propria coscienza.
Si inizia con l'inaugurazione prevista per il 27 gennaio alle 19:30 con un momento musicale alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e del mondo dell’associazionismo cittadino, segue l’apertura del museo esperienziale. Sabato 28 gennaio dalle ore 9 alle ore 14 visite dedicate alle scolaresche, dalle ore 16.30 alle 20.30 e la mattina di domenica 29 gennaio dalle ore 9 alle ore 12, le visite saranno aperte alla cittadinanza tutta.