Tradizionale appuntamento in Coreggia con la gara organizzata da Spes Alberobello e Comune
Alberobello Ba - L’evento è l’ultima tappa del circuito Cicloamatour Puglia Oltre 150 iscritti provenienti da tutta Puglia e da altre regioni per una edizione che si preannuncia come sempre un successo.
Appuntamento domenica 3 ottobre con la 17ma edizione della «Coppa Madonna del Rosario», in Coreggia, organizzata dalla Spes Alberobello con il patrocinio del Comune e in particolare con la collaborazione dell’assessorato allo Sport. La gara, riservata agli amatori, prende il nome dalla caratteristica chiesa della frazione di Correggia, costruita su un trullo nel 1748, ampliata dalla navata laterale in onore della Madonna.
Una gara a circuito che prevede 13 giri intorno ad un anello di 5 chilometri con alcuni saliscendi, strappetti poco selettivi e l’ultimo chilometro a salire con pendenze al 6% prima di tagliare il traguardo posto in Via Turi. Si parte alle 9.15, l’arrivo è previsto intorno alle 11.30. La classica è l’ultima tappa del circuito cicloamatour, il campionato amatoriale di Puglia.
«La gara ci consentirà di veder pedalare sulle nostre strade il meglio del ciclismo amatoriale – dice l’assessore allo Sport Antonella Ivone –. La coppa è un appuntamento consolidato nel panorama di eventi sportivi di Alberobello e in particolare di quelli ciclistici. Quest’anno, inoltre, fa in un certo senso da prologo al Trittico dell’Unesco che domenica 10 ottobre chiuderà una straordinaria tre giorni di grande ciclismo, giunta alla seconda edizione, con l’arrivo della tappa finale proprio ad Alberobello. Un applauso va alla Spes per l’impegno e la costanza nell’organizzazione di eventi come questo che l’amministrazione è orgogliosa di sostenere con il giusto sostegno come sempre è stato in questi anni in favore delle realtà sportive del territorio».
«Ci aspettiamo una gara spettacolare come sempre – dice Rino Perta, presidente della Spes Alberobello – il percorso di curve e controcurve e saliscendi continui favorisce gli scatti ed è quindi adatto a corridori con queste caratteristiche più che ai fondisti e promette una gara divertente ed entusiasmante dal primo all’ultimo chilometro».