Il 17 e 18 agosto nel centro storico di Castellana Grotte. Ospite Ettore Bassi

borgo rosatoCastellana Grotte - Il centro storico si tinge di rosa, anzi di “rosato”. Nasce “Metti una sera con i vìgne da chjàzze nel borgo rosato” con questo nuovo progetto l’associazione culturale “1171 l’Origine” e l’associazione di promozione sociale “Fare & Innovare” propongono, con il patrocinio del Comune di Castellana Grotte, una due giorni di eventi di cui fil rouge è il vino da assaporare tra le vie del borgo antico, ascoltando buona musica dal vivo tra eccellenze gastronomiche, cultura locale ed installazioni artistiche.

L’iniziativa si avvale anche della collaborazione della Pro Loco “don Nicola Pellegrino” che trova espressione in termini di interventi a carattere storico-culturale. In entrambe le serate a partire dalle ore 18:00 e fino alle 23:00 da piazza Nicola Costa l’allestimento si snoda sino a largo San Leone Magno, passando da via don Pietro Giannuzzi, via de Consolibus e vico Stracciato che ospita un intervento di public art.

Si presenta cosi un format inedito che nasce dal sodalizio di queste due associazioni castellanesi, caratterizzate da percorsi diversi, ma molto attive nella movimentazione culturale della Città delle Grotte.

Tra gli obiettivi della manifestazione quello di contribuire alla riqualificazione del centro storico anche in termini di arredo urbano, attraverso la piantumazione di ceppi di vite in alcuni scorci del centro storico. Un gesto dal valore simbolico, un modo per segnare un punto di partenza di rinascita, di crescita.

La scelta della vigna prende spunto da un vecchio detto castellanese che fa riferimento ad un tempo antico in cui “a chjàzze” era adorna di ceppi di vite. Poiché motto dell’associazione “1171 l’Origine” è per l’appunto il ritorno alle radici del nostro patrimonio identitario, attraverso la piantumazione dei ceppi, si intende creare un “vitigno urbano”, elemento di arredo cittadino che rinsalda un’antica tradizione facendone, in chiave moderna, elemento di attrazione turistica.

L’apporto dell’APS “Fare & Innovare” si è tradotto in termini di proposta artistica, infatti, sempre nell’ottica della connotazione del cuore antico, si innesta il progetto “Patine Verticali”, un intervento artistico di public-art che nasce dalla riflessione sul rapporto complesso che intercorre tra natura e architettura, fatto di simbiosi e prevaricazione.

Oggetto delle installazioni sono alcune porte in ferro in vico Stracciato su cui saranno rappresentate piante infestanti, espressione del conflitto con le nostre architetture antiche, spesso lasciate all’incuria.

La tecnica utilizzata è sperimentale e mette insieme la fotografia, la calcografiche e le patine su metallo, una sorta di impronta, di impressione e di stratificazione di colore e di segni che diventa un tutt’uno col suo supporto.

Il progetto è stato elaborato in maniera collettiva dagli artisti: Diletta Mastronardi, il collettivo gLAB (giu.ngo-LAB), Lorena Ortells, Massimo Romanazzi, Marina Quaranta e Vito Romanazzi.

A completamento di tutto dell’eccellente vino rosato di cantine castellanesi che nella produzione del nettare degli dei hanno lunga esperienza. Aziende che nel perfetto connubio tra innovazione e tradizione hanno saputo trovare la chiave di volta per la conquista del mercato nazionale ed internazionale. In largo San Leone Magno le aziende vitivinicole: “Terre Carsiche 1939, Agorà e Gioiarosa” della famiglia Insalata, “Enologo per amore” di Giovanni Aiello e “Pierfabio Mastronardi Vignaiolo” offrono il meglio della loro produzione.

Il vino è ambasciatore di Puglia nel mondo, maestria, armonia di colori, equilibrio di profumi, porta con sé i tratti identitari della nostra terra e della nostra cultura per raccontarli al mondo. Attorno a questo ruota un brioso incontro martedì 17 agosto con Ettore Bassi, pugliese di origine, dalla brillante carriera di attore per il grande e piccolo schermo, ma che ha anche calcato prestigiosi teatri italiani, che non ha certo bisogno di presentazione. A dialogare con lui, di vino, di pugliesità, di radici, di orizzonti e visioni prospettiche l’attrice Giusy Frallonardo. Due talenti, espressione del fermento culturale pugliese, che attraverso strade ed esperienze personali e professionali si incontrato.

Tra arte e rosato si pasteggia con le proposte gastronomiche de: “Il Mercatino” con un angolo di salumi e formaggi, “Malacarne” con panini gourmet e “Crazy Pizza” con panzerotti tradizionali.

La musica, linguaggio universale, fa da cornice e diventa protagonista con: Nina Acoustic Duo e Davide Saccomanno, Antonio di Lorenzo e Antonio Greco in programma per il 17 agosto, mentre per la successiva serata si esibiscono Chantanna duo con Luca Didio e Orecchiette Swing.

La manifestazione è organizzata anche grazie al prezioso contributo di molti imprenditori locali, il cui supporto economico in termini di sponsorizzazione è vitale.

Ed allora nunc est bibendum, martedì 17 e mercoledì 18 agosto con “Metti una sera con i vìgne da chjàzze nel borgo rosato” nel centro storico di Castellana Grotte.

L’evento si svolgerà nel rispetto della normativa vigente in materia di contenimento del rischio epidemiologico, pertanto, in applicazione del D.L. 105/2021 per accedere all’area interessata è necessario esibire il green pass.

Tutte le info sull’evento saranno anticipate sulle pagine Facebook “Associazione culturale 1171 l’Origine” e “Fare & Innovare” e sul sito www.borgorosato.it

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