L'incontro di percorsi artistici in una perfomance ibrida con protagonisti gli allievi della scuola putignanese

saluto finale stefano da putignanoSabato 10 giugno, il “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare ha preso vita presso l’Auditorium della scuola secondaria di I grado “Stefano da Putignano”: il tutto nato da un’idea originale della professoressa di violino, Sandra Donvito, che è riuscita a mettere insieme i lavori finali di ben tre moduli del Progetto “POC (Programmi Operativi Complementari).

“Si va in scena”: un percorso teatrale condotto dalle professoresse Ivone Maria Serena e Marangelli Rossana, durante il quale gli alunni hanno imparato a muoversi nello spazio, ad usare la voce, a conoscere le proprie emozioni, mettere tutto ciò a servizio dei personaggi.

attori stefano da putignano
“Musicando”: un viaggio musicale guidato dalle professoresse Donvito Sandra e Giamporcaro Anna, attraverso l’opera di Mendelssohn “Sogno di una notte di mezza estate”. Alcuni suggestivi brani tratti da quest’opera sono stati eseguiti dal vivo da studenti dell’indirizzo musicale dell’istituto e da studenti che si sono messi straordinariamente in gioco e hanno accompagnato la messa in scena dello spettacolo.

orchestra musicando stefano da putignano
“Dall’oriente all’occidente con lo Shibori” un laboratorio di tintura e legatura dei tessuti con tecnica Shibori, curato dalle professoresse Todisco Anna e Cocciolo Alessandra. Con la grande creatività delle docenti e dei ragazzi, questi tessuti sono poi stati assemblati per diventare i costumi di scena e pannelli della scenografia.

gruppo shibori stefano da putignano
Una serata all’insegna dell’intreccio delle arti, seguita con calore dal nutrito pubblico di genitori, ragazzi, docenti, collaboratori, dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Mariana Buttiglione, dal DSGA dott. Alba Nicola, tutti unanimi nell’applaudire l’impegno e la dedizione dei ragazzi i quali, oltre ad essersi messi in gioco nel corso della performance, hanno vissuto percorsi artistici durante i quali hanno potuto conoscersi meglio e dare spazio alla loro meravigliosa creatività.

 
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