Le società Pallamano Conversano e UISP’80 Pallamano Putignano hanno stretto un gemellaggio, ufficializzato proprio in questi giorni dalla Federazione
Putignano Ba Il gemellaggio è uno strumento messo in campo dalla Federazione per permettere ai ragazzi appartenenti alle categorie under 20 e 17 di poter prendere parte a campionati di categoria (se la propria società non vi è iscritta) o di rango superiore con la società gemellata.
In particolare l’accordo con la società biancoverde permetterà ai nostri ragazzi dell’under 20 (quindi i classe 2002 e 2003) di prendere parte alla Youth League insieme ai pari età conversanesi. Ricevuta l’ufficialità dell’accordo sono già iniziati gli allenamenti congiunti per i giovani Bianco, Gensano e Lops che hanno avuto già modo di conoscere i propri nuovi compagni e di prendere parte ad alcune sessioni di allenamento agli ordini del coach Giuseppe Brandi.
Naturalmente i tre atleti saranno regolarmente in campo con la UISP’80 per il prossimo campionato di serie B. Per quanto riguarda l’under 17 non vi saranno trasferimenti di giocatori in quanto entrambe le squadre dispongono di un congruo numero di atleti per disputare la categoria in oggetto.
Sentiamo a tal riguardo le dichiarazioni dei dirigenti delle due squadre coinvolte.
Domenico Perrini (DS UISP’80 Pallamano Putignano)
In questi giorni si inaugura questo nuovo gemellaggio tra due squadre che sono sempre protagoniste nei campionati di categoria, sebbene con diverso blasone storico. Qual è l’obiettivo che vi ha spinto a unire le forze e i giocatori per questo nuovo progetto?
“Questo nuovo progetto è per noi è motivo di grande orgoglio soprattutto perché vede coinvolto il Conversano, una delle società più importanti della nostra regione, insieme alla Junior Fasano, e che non ha bisogno di presentazioni vista la sua storia sportiva in ambito nazionale. Questa partnership nasce in seguito ad un incontro svoltosi a fine agosto tra le due società per cercare di sviluppare alcuni obiettivi comuni che sono la promozione del movimento sul territorio e il cercare di dare più possibilità ai ragazzi di confrontarsi nei vari campionati di categoria e di fare un unico percorso per quanto riguarda la Youth League.”
Dal punto di vista tecnico e tattico quanto sarà importante per i giovani di entrambe le squadre effettuare uno/due allenamenti settimanali con nuovi compagni e quanto sarà difficile/utile unire giocatori che vengono da contesti tecnico-tattici differenti?
“Dal punto di vista tecnico-tattico è molto importante che i ragazzi abbiano una possibilità in più per allenarsi anche al difuori delle proprie “mura”. Non credo sarà un problema creare il gruppo squadra anche sul lato umano in quanto molti ragazzi si conoscono già tra di loro, frequentando le stesse scuole e essendosi ritrovati in raduni federali e altre attività. I nostri 3 i ragazzi sono veramente entusiasti di questa opportunità, ma come ho ribadito loro più volte questo non deve essere un punto di arrivo ma di partenza!”
Quali saranno le parole d’ordine alla base di questa neonata collaborazione?
“Come già detto in precedenza, questo gemellaggio ha nelle sue basi la voglia di far crescere ancora di più il movimento pallamano sui nostri territori e dare possibilità ai ragazzi ed allenatori di potersi incontrare e confrontare.”
Enza Fanelli (Pallamano Conversano)
In questi giorni si inaugura questo nuovo gemellaggio tra due squadre che sono sempre protagoniste nei campionati di categoria, sebbene con blasone storico diverso. Qual è l’obiettivo che vi ha spinto a unire le forze e i giocatori per questo nuovo progetto?
“A mio parere non esiste blasone storico, specialmente quando si parla di attività giovanile. Sono due società di pallamano che hanno sempre voluto e lavorato su un settore giovanile che possa essere un trampolino per le squadre maggiori. Il gemellaggio è una occasione di crescita sportiva umana per tutte le componenti delle due società (tecnici e atleti in primis).”
Giuseppe Brandi (Coach U20/Youth League Pallamano Conversano)
Dal punto di vista tecnico e tattico quanto sarà importante per i giovani di entrambe le squadre effettuare uno/due allenamenti settimanali con nuovi compagni e quanto sarà difficile/utile unire giocatori che vengono da contesti tecnico-tattici differenti?
“Gli allenamenti con un allenatore diverso e con compagni diversi sono certamente uno strumento importante e utile alla crescita. Credo che in queste condizioni sia molto importante che i ragazzi abbiano una mente “aperta” e siano pronti ad assorbire quanto più possibile. Il compito dell’allenatore è anche quello di unire in maniera proficua e solidale i diversi contenuti tecnico-tattici e far sì che diventino un bagaglio “condiviso” di tutta la squadra.”
Quali saranno le parole d’ordine alla base di questa neonata collaborazione?
“Le parole d’ordine non possono che essere collaborazione e condivisioni di idee, intenti e progetti. Dopotutto il termine gemellaggio esprime esattamente il fine di questa collaborazione tra società che la federazione ha voluto promuovere.”
(Ufficio stampa UISP’80 Pallamano Putignano)