carabinieri_8Polignano a Mare (Ba) - Stavano "sbucciando" i cavi elettrici rubati da un'abitazione in costruzione e per questo sono finiti in carcere.
Si tratta di Carlo Crudele, 30enne già noto alle forze dell'ordine e del 26enne incensurato P.L., entrambi di Triggiano, arrestati a Polignano a Mare ieri pomeriggio, dai carabinieri della locale Stazione, con l'accusa di furto aggravato in concorso.

I militari, durante uno specifico servizio finalizzato a contrastare il fenomeno, di passaggio in contrada Monticello, hanno notato due individui vicino ad un furgone, che si adoperavano nello sguainare dei cavi elettrici. Accortisi dell'arrivo della pattuglia i due si sono dati a precipitosa fuga, venendo però subito dopo bloccati.

Sul veicolo, gli operanti hanno rinvenuto una cinquantina di metri di cavi elettrici e numerosi attrezzi da scasso, mentre gli accertamenti effettuati hanno permesso di appurare che i medesimi erano il provento di un furto avvenuto poco prima all'interno di un'abitazione in costruzione, poco distante da quel luogo.

Tratti in arresto, i due sono stati associati presso la casa circondariale di Bari, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
 
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